CR: riforma commercio, intervento presidente Tondo (4)
(ACON) Trieste, 30 ott - DT - Alla ripresa dei lavori, è
intervenuto il presidente della Regione Renzo Tondo che ha
chiesto alla sua maggioranza di ritirare tutti gli emendamenti
relativi agli articoli 3 e 4 della legge (quelli relativi alla
grande distribuzione) per permettere una rapida approvazione del
disegno di legge.
Da parte del presidente della Giunta, ha annotato Tondo, c'è la
massima attenzione su questo provvedimento anche perché è stato
uno dei temi della campagna elettorale su cui dobbiamo essere
coerenti. E' evidente che la legge ha innescato valutazioni
legittime che derivano da diverse situazioni territoriali e
occupazionali, che si innestano, fra l'altro, in un momento
diverso rispetto anche alla situazione di qualche mese fa perché
la crisi industriale, così come la caduta consumi, ci fanno
ritenere che i tempi che abbiamo davanti non saranno buoni.
Il vicepresidente Luca Ciriani, ha ricordato, ha svolto un ottimo
lavoro di mediazione, ritarando, in virtù di legittime
aspirazioni e dello scenario complessivo, una legge che ritengo
essere una sintesi molto buona rispetto alle indicazioni
ricevute. Ed è per questo motivo che chiedo a tutti i consiglieri
della maggioranza di dare il via libera a questo norma importante
ritirando gli emendamenti presentati agli articoli 3 e 4.
Rimarranno invece, ha spiegato Tondo, quegli emendamenti che
abbiamo ritenuto di inserire sulla crisi del credito, un'esigenza
che il sistema delle imprese ci ha fatto pervenire in queste
settimane. Con un impegno, però, da parte mia: che verrà
presentato nel pomeriggio un unico ordine del giorno della
maggioranza che impegna la Giunta a verificare da qui a un anno,
con un supplemento di indagine, eventuali situazioni di crisi, di
difficoltà, che dovessero verificarsi a Trieste, Gorizia e
nell'area transfrontaliera. Questo ordine del giorno è un
passaggio importante, dettato dal buon senso, che ci permetterà
di approvare in tempi rapidi la riforma sul commercio.
In risposta a Tondo, le parole di Bruno Zvech per il PD. Più che
un appello sembra una richiesta di fiducia alla sua stessa
maggioranza, altrimenti il presidente della Regione si sarebbe
rivolto - come d'uso - al Consiglio nella sua interezza.
Narduzzi, capogruppo della Lega Nord, non è persona da perdere la
testa di punto in bianco, di conseguenza l'uscita dall'Aula del
Carroccio è il risultato di un problema che non deve essere di
poco conto. Sarebbe forse il caso di chiudere il dibattito sulla
legge e aprirne altri, di natura esclusivamente politica.
(segue)