Incontro in Consiglio regionale per Ferriera Servola
(ACON) Trieste, 30 ott - MPB - Convocazione congiunta giovedì
prossimo della II e della IV Commissione consiliare per
ascoltare quanti chiedono la chiusura della Ferriera di Servola.
L'appuntamento è il risultato dell'incontro che i rappresentanti
del Circolo Miani, di Servola Respira e del Coordinamento
comitati di quartiere hanno avuto nella sede del Consiglio
regionale con il presidente dell'Assemblea Edourad Ballaman e i
rappresentanti dei gruppi consiliari. Incontro al quale ha preso
parte anche l'assessore all'ambiente Vanni Lenna.
Vi è la massima disponibilità per le vostre richieste, aveva
esordito Ballaman sottolineando la grande attenzione che il
Consiglio poneva alla questione. Sulla quale ha fatto il punto
Maurizio Fogar del Circolo Miani, parlando a nome di tutti e
preferendo definire l'impianto "Ferriera di Trieste", piuttosto
che di Servola, perché interessa un'area popolata da oltre 70
mila persone. Il piano di dismissione dell'impianto deve
prevedere la collaborazione dei circoli e la condivisione degli
abitanti dei quartieri interessati, ha detto parlando della
mozione parlamentare in merito e domandandosi come in due mesi
non si sia arrivati a convocare la Conferenza dei servizi che
sulla questione dovrebbe pronunciarsi.
Unanime l'attenzione espressa dai rappresentanti delle forze che
siedono in Consiglio. Per Igor Kocijancic (SA) illusorio che la
mozione porti a chiusure e tanto più entro la fine dell'anno,
mentre per Stefano Alunni Barbarossa (IdV-Citt) occorre una
verifica piena dell'attività senza la quale non si può
costringere una proprietà a chiudere dalla sera alla mattina.
Sergio Lupieri (PD) ha definito la Ferriera un paziente in
prognosi riservata che va monitorato e all'assessore ha chiesto
di attivare il tavolo di coordinamento regionale con tutti coloro
che sono coinvolti sul tema. E se Luigi Ferone (Part.Pens), pur
dando priorità alla salute ha posto l'accento sulle esigenze dei
lavoratori, Ugo De Mattia (LN) ha sottolineato le molte
implicazioni invitando a coinvolgere anche la III Commissione e
Piero Tononi ha espresso la massima disponibilità del PdL.
Edoardo Sasco (UDC), infine, indicando la Commissione consiliare
come sede politica e la Giunta sede operativa, ha definito il
problema bipartisan, auspicando un percorso spedito.
Abbiamo monitorato la situazione attraverso l'ARPA e aspettiamo
la relazione conclusiva - ha esordito l'assessore Lenna,
ricordando quanto fatto e quanto intenda fare la Giunta. Va
iniziata la revisione dell'Autorizzazione integrata ambientale
(AIA) e la procedura per la Conferenza dei servizi, ha detto
sottolineando che la Lucchini ha presentato ricorso e che occorre
aspettare il pronunciamento del TAR. Il tema della chiusura e
della riconversione può essere affrontato in un confronto tra
Regione, proprietà e tutti coloro che hanno un ruolo attivo,
pensando anche alle persone che non troverebbero più occupazione,
perché a fronte di una azienda che lavora, produce e dà utili,
bisogna dire cosa si vuol fare. Con il ministero stiamo
elaborando un accordo di programma per metter in sicurezza il
sito. Quanto all'attivazione del tavolo di coordinamento, per
Lenna si può fare anche subito, ma è utile nel momento in cui c'è
un percorso delineato.
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