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PD: Moretton, sul commercio tanto clamore ma poca sostanza

30.10.2008
19:57
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/AB - Sulla riforma del commercio c'è stato tanto clamore sia in campagna elettorale che dopo, soprattutto da parte della Lega, ma alla fine il risultato è sicuramente peggiore rispetto a quanto era stato previsto nella passata legislatura.

Lo afferma Gianfranco Moretton, capogruppo del PD in Consiglio regionale, che aggiunge:

Solo per memoria preciso che delle 52 domeniche aperte, 29 sono quelle effettivamente concesse. Tutte le altre risultavano solo se la conferenza dei sindaci approvava ulteriori autorizzazioni.

Oggi scopriamo che si è voluto mettere mano alla legge, dopo tanto parlare, per portare da ventinove a trenta il numero delle domeniche di apertura dei centri commerciali. La cosa non stupirebbe se non ci fosse stata la dichiarazione del presidente Tondo che le domeniche di apertura, comprese quelle del mese di dicembre, non dovevano superare il numero di 20; mentre per la Lega avrebbero dovuto limitarsi a 12.

Ancora una volta con questo provvedimento si dimostra di voler metter mano a normative vigenti solo perché approvate nella passata legislatura, visto il risultato uscito dal Consiglio regionale: una legge in cui si prevedono 30 domeniche aperte per i centri commerciali. Di fatto una domenica in più rispetto a quanto avevamo stabilito nella passata legislatura.

Moretton vorrebbe infine capire i criteri della scelta, a favore di chi, per quali motivi. Ciò che esce dalla revisione della normativa sul commercio gli appare fumo negli occhi: non resta che aspettare per capire se veramente il presidente Tondo intende non concedere più licenze, come più volte affermato, o se ancora una volta saremo costretti a constatare che i fatti smentiscono le promesse.