PD: Moretton, sul commercio tanto clamore ma poca sostanza
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/AB - Sulla riforma del commercio
c'è stato tanto clamore sia in campagna elettorale che dopo,
soprattutto da parte della Lega, ma alla fine il risultato è
sicuramente peggiore rispetto a quanto era stato previsto nella
passata legislatura.
Lo afferma Gianfranco Moretton, capogruppo del PD in Consiglio
regionale, che aggiunge:
Solo per memoria preciso che delle 52 domeniche aperte, 29 sono
quelle effettivamente concesse. Tutte le altre risultavano solo
se la conferenza dei sindaci approvava ulteriori autorizzazioni.
Oggi scopriamo che si è voluto mettere mano alla legge, dopo
tanto parlare, per portare da ventinove a trenta il numero delle
domeniche di apertura dei centri commerciali. La cosa non
stupirebbe se non ci fosse stata la dichiarazione del presidente
Tondo che le domeniche di apertura, comprese quelle del mese di
dicembre, non dovevano superare il numero di 20; mentre per la
Lega avrebbero dovuto limitarsi a 12.
Ancora una volta con questo provvedimento si dimostra di voler
metter mano a normative vigenti solo perché approvate nella
passata legislatura, visto il risultato uscito dal Consiglio
regionale: una legge in cui si prevedono 30 domeniche aperte per
i centri commerciali. Di fatto una domenica in più rispetto a
quanto avevamo stabilito nella passata legislatura.
Moretton vorrebbe infine capire i criteri della scelta, a favore
di chi, per quali motivi. Ciò che esce dalla revisione della
normativa sul commercio gli appare fumo negli occhi: non resta
che aspettare per capire se veramente il presidente Tondo intende
non concedere più licenze, come più volte affermato, o se ancora
una volta saremo costretti a constatare che i fatti smentiscono
le promesse.