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PdL: Novelli, attivare campagne di cortesia sulle strade

04.11.2008
10:18
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/AB - "E' opportuno che la Regione continui, come ha più volte affermato l'assessore Riccardi, sulla strada delle prevenzione contro gli incidenti stradali, anche attuando strumenti capaci di accrescere l'interazione e la fiducia tra le forze dell'ordine e i cittadini, attraverso campagne di cortesia come già fanno altri Paesi europei".

A sostenerlo è il consigliere regionale del Pdl e vice presidente della IV Commissione Roberto Novelli alla luce dei dati relativi agli incidenti stradali in regione, sostanzialmente rimasti inalterati dal 2005, ma che fortunatamente registrano una riduzione dei decessi (-15%) e dei feriti (-5%).

"Il Friuli Venezia Giulia - aggiunge Novelli - è tra le regioni italiane più attive nelle politiche volte alla riduzione della mortalità negli incidenti anche se, dall'attenta analisi dei dati, non sfugge che nel 95% dei casi le responsabilità sono ancora da attribuire al conducente".

Il consigliere Novelli, particolarmente attento verso questo tema, ha già presentato tre interrogazione che spaziano dall'istituire la giornata regionale della sicurezza, al contrasto all'abuso di alcool da parte dei giovani per arrivare all'attivazione di percorsi socioeducativi per i genitori sui temi della sicurezza, e invita ora la Regione ad attivare delle campagne di cortesia per ricostruire un patto di fiducia tra polizia e cittadino.

"Per continuare sull'educazione e formazione del conducente, in particolare delle nuove generazioni, è opportuno far riavvicinare i cittadini alle forze dell'ordine attraverso l'attivazione per determinati periodi delle cosiddette campagne di cortesia, che vedono la polizia impegnata ad avvicinare e richiamare i cittadini che commettono delle infrazioni alla giusta applicazione delle regole (come ad esempio allacciare le cinture, non usare il telefonino, utilizzare gli appositi seggiolini per i bambini), senza però comminare alcuna sanzione, ma spiegando loro i rischi che corrono sia in termini di sicurezza che di contravvenzione".

"L'attività sanzionatoria delle forze dell'ordine - precisa Novelli - spesso viene percepita per fare cassa e non finalizzata a preservare la sicurezza. Attraverso queste campagne periodiche si può riavvicinare il cittadino a queste figure che a loro volta devono, nell'esercizio delle funzioni, essere i primi ad adottare un comportamento virtuoso e rispettoso delle regole".