PdL: Novelli, attivare campagne di cortesia sulle strade
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/AB - "E' opportuno che la Regione
continui, come ha più volte affermato l'assessore Riccardi, sulla
strada delle prevenzione contro gli incidenti stradali, anche
attuando strumenti capaci di accrescere l'interazione e la
fiducia tra le forze dell'ordine e i cittadini, attraverso
campagne di cortesia come già fanno altri Paesi europei".
A sostenerlo è il consigliere regionale del Pdl e vice presidente
della IV Commissione Roberto Novelli alla luce dei dati relativi
agli incidenti stradali in regione, sostanzialmente rimasti
inalterati dal 2005, ma che fortunatamente registrano una
riduzione dei decessi (-15%) e dei feriti (-5%).
"Il Friuli Venezia Giulia - aggiunge Novelli - è tra le regioni
italiane più attive nelle politiche volte alla riduzione della
mortalità negli incidenti anche se, dall'attenta analisi dei
dati, non sfugge che nel 95% dei casi le responsabilità sono
ancora da attribuire al conducente".
Il consigliere Novelli, particolarmente attento verso questo
tema, ha già presentato tre interrogazione che spaziano
dall'istituire la giornata regionale della sicurezza, al
contrasto all'abuso di alcool da parte dei giovani per arrivare
all'attivazione di percorsi socioeducativi per i genitori sui
temi della sicurezza, e invita ora la Regione ad attivare delle
campagne di cortesia per ricostruire un patto di fiducia tra
polizia e cittadino.
"Per continuare sull'educazione e formazione del conducente, in
particolare delle nuove generazioni, è opportuno far riavvicinare
i cittadini alle forze dell'ordine attraverso l'attivazione per
determinati periodi delle cosiddette campagne di cortesia, che
vedono la polizia impegnata ad avvicinare e richiamare i
cittadini che commettono delle infrazioni alla giusta
applicazione delle regole (come ad esempio allacciare le cinture,
non usare il telefonino, utilizzare gli appositi seggiolini per i
bambini), senza però comminare alcuna sanzione, ma spiegando loro
i rischi che corrono sia in termini di sicurezza che di
contravvenzione".
"L'attività sanzionatoria delle forze dell'ordine - precisa
Novelli - spesso viene percepita per fare cassa e non finalizzata
a preservare la sicurezza. Attraverso queste campagne periodiche
si può riavvicinare il cittadino a queste figure che a loro volta
devono, nell'esercizio delle funzioni, essere i primi ad adottare
un comportamento virtuoso e rispettoso delle regole".