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II Comm: favorevole abrogazione regolamento occupazione

05.11.2008
12:55
(ACON) Trieste, 05 nov - ET - La II Commissione consiliare - presidente Maurizio Franz (LN) - ha dato parere favorevole a maggioranza alla delibera sull'abrogazione del regolamento per la concessione e l'erogazione degli incentivi previsti dalla legge regionale per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro.

Si tratta della determinazione della Giunta, illustrata dall'assessore al Lavoro Alessia Rosolen, che abroga il regolamento sulla concessione di incentivi correlati agli articoli 30, 31, 32 e 33 della LR 18/2005, che trattano di promozione dell'occupazione, delle nuove attività imprenditoriali, del lavoro in cooperative e della stabilità occupazionale.

Contestata dall'opposizione - Marsilio, Della Mea e Pupulin per il PD e Antonaz per SA - la motivazione di tale abrogazione, definita anticongiunturale. Quello che con una mano è stato dato alle aziende - il fondo di garanzia appena approvato con la legge sul commercio - viene tolto con l'altra. Il regolamento andava rifinanziato in sede di variazioni di bilancio, accompagnando il trend positivo della crescita delle stabilizzazioni. Una decisione grave anche per i lavoratori. Enio Agnola (IdV-Citt) avrebbe voluto un'abrogazione e un'approvazione contestuali.

Favorevole Asquini (Misto), che ha chiesto un'azione per chi è disoccupato da più di 12 mesi e vive in condizioni particolari per età o per il fatto che la sua è una famiglia monoreddito.

Illustrata anche la situazione generale del lavoro nella regione Friuli Venezia Giulia. Nei primi due trimestri del 2008, il dato dell'occupazione è positivo e dal 2006 al 2007 è diminuita la percentuale di famiglie povere, passando dall'8,2% al 6,6%. L'assessore Rosolen ha anche evidenziato che le domande di stabilizzazione oggetto del regolamento abrogato sono state bloccate già al 30 di maggio e che le nuove saranno fatte salve dal regolamento in via di stesura. Specificato anche che il provvedimento non concerne i lavoratori le cui aziende sono in crisi.

"Ci facciamo carico di una scelta politicamente scomoda per aiutare chi sta cercando lavoro, chi ha più precariato alle spalle, e non tutte le imprese con interventi a pioggia" - ha concluso la Rosolen.

(immagini tv)