PD: Lupieri, su Ferriera dati certi e monitoraggi continui
(ACON) Trieste, 06 nov - COM/AB - In occasione dell'audizione
sulla ferriera di Trieste, il consigliere regionale del PD Sergio
Lupieri, vicepresidente della III Commissione Sanità ha auspicato
che quanto prima si esca da una fase di dibattito continuo per
affrontare e risolvere la realtà che viviamo.
Lupieri ha stigmatizzato l'assenza del circolo Miani che aveva
chiesto la scorsa settimana un incontro sulla Ferriera e ha
ricordato come in quella occasione l'assessore Lenna avesse fatta
propria la sua proposta di riattivare il tavolo di coordinamento
presso la direzione regionale dell'Ambiente con la presenza delle
associazioni, Comune e Provincia di Trieste, Arpa, Dipartimento
di Prevenzione, sindacati di categoria, Commissioni regionali
competenti, Prefettura, proprietà Lucchini, per uno scambio in
tempo reale di informazioni che accelerino le valutazione e le
decisioni da prendere. Lupieri ha ricordato anche come
l'assessore Lenna gli abbia assicurato una nuova sinergia tra
Arpa e dipartimento di prevenzione in modo da concentrare le
problematiche dell'ambiente e della salute.
Ma bisogna fare di più. I dati presentati dalle associazioni sono
inquietanti e richiedono un preciso impegno da prendere subito in
finanziaria regionale, con risorse destinate ad aumentare i
controlli sull'ambiente eseguiti dall'Arpa, gli esami sui
lavoratori e sui cittadini da parte dell'Azienda sanitaria e
aumentare le verifiche sui lavori eseguiti dalla proprietà per
ridurre i livelli di inquinamento e verificare quanto e quando
siano lontani dalla normalità.
Certamente il problema Ferriera deve tener conto del
ricollocamento dei lavoratori, ma è emerso come sia paradossale
che per la soluzione di un problema se ne aggiunga un altro come
il rigassificatore. "Tra altiforni, ciminiere e cokeria, in mezzo
una industria che produce ossigeno e un rigassificatore che può
avere perdite anche minime, ci sono tutte le condizioni possibili
per avere dei problemi" - hanno dichiarato le associazioni.
Lupieri aggiunge che a nessuno interessa chiudere la Ferriera in
quanto tale, ma a tutti interessa che l'impianto sia compatibile
con il tessuto urbano di Trieste e la vita dei cittadini.
"Abbiamo bisogno di dati certi e di monitoraggi continui, in modo
che la decisione di sospendere o rinnovare l'AIA venga presa in
modo condiviso. Se tecnicamente non ci saranno le condizioni per
procedere, la politica comunale, provinciale e regionale dovrà
esercitare il suo ruolo".