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PD: Lupieri, su Ferriera dati certi e monitoraggi continui

06.11.2008
17:48
(ACON) Trieste, 06 nov - COM/AB - In occasione dell'audizione sulla ferriera di Trieste, il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, vicepresidente della III Commissione Sanità ha auspicato che quanto prima si esca da una fase di dibattito continuo per affrontare e risolvere la realtà che viviamo.

Lupieri ha stigmatizzato l'assenza del circolo Miani che aveva chiesto la scorsa settimana un incontro sulla Ferriera e ha ricordato come in quella occasione l'assessore Lenna avesse fatta propria la sua proposta di riattivare il tavolo di coordinamento presso la direzione regionale dell'Ambiente con la presenza delle associazioni, Comune e Provincia di Trieste, Arpa, Dipartimento di Prevenzione, sindacati di categoria, Commissioni regionali competenti, Prefettura, proprietà Lucchini, per uno scambio in tempo reale di informazioni che accelerino le valutazione e le decisioni da prendere. Lupieri ha ricordato anche come l'assessore Lenna gli abbia assicurato una nuova sinergia tra Arpa e dipartimento di prevenzione in modo da concentrare le problematiche dell'ambiente e della salute.

Ma bisogna fare di più. I dati presentati dalle associazioni sono inquietanti e richiedono un preciso impegno da prendere subito in finanziaria regionale, con risorse destinate ad aumentare i controlli sull'ambiente eseguiti dall'Arpa, gli esami sui lavoratori e sui cittadini da parte dell'Azienda sanitaria e aumentare le verifiche sui lavori eseguiti dalla proprietà per ridurre i livelli di inquinamento e verificare quanto e quando siano lontani dalla normalità.

Certamente il problema Ferriera deve tener conto del ricollocamento dei lavoratori, ma è emerso come sia paradossale che per la soluzione di un problema se ne aggiunga un altro come il rigassificatore. "Tra altiforni, ciminiere e cokeria, in mezzo una industria che produce ossigeno e un rigassificatore che può avere perdite anche minime, ci sono tutte le condizioni possibili per avere dei problemi" - hanno dichiarato le associazioni.

Lupieri aggiunge che a nessuno interessa chiudere la Ferriera in quanto tale, ma a tutti interessa che l'impianto sia compatibile con il tessuto urbano di Trieste e la vita dei cittadini. "Abbiamo bisogno di dati certi e di monitoraggi continui, in modo che la decisione di sospendere o rinnovare l'AIA venga presa in modo condiviso. Se tecnicamente non ci saranno le condizioni per procedere, la politica comunale, provinciale e regionale dovrà esercitare il suo ruolo".