News


Ballaman incontra presidenti Consigli provinciali

11.11.2008
14:51
(ACON) Trieste, 11 nov - AB - I Consigli provinciali rivendicano un ruolo preciso all'interno dell'Ente in quanto rappresentativi di tutte le forze politiche e hanno elaborato proposte che puntano a razionalizzazione, risparmio e riequilibrio dei poteri, sulle quali chiedono un confronto. Così, i quattro presidenti delle Assemblee provinciali - Antonio Sartori di Borgoricco per Pordenone, Marco Quai per Udine, Boris Pargerc per Trieste e Alessandro Fabbro per Gorizia - ne hanno parlato in Consiglio regionale con il presidente Edouard Ballaman.

Quattro i punti focalizzati nella proposta: il vicepresidente della Provincia eletto e non nominato; un buon numero di assessori provinciali scelti tra i consiglieri eletti; un'audizione (non vincolante) in Consiglio provinciale dell'assessore prima della sua nomina; la separazione dei destini del presidente della Provincia, in caso di impedimento, da quelli del Consiglio provinciale. E un'ultima ipotesi che guarda oltreoceano, dove il vicepresidente USA presiede il Senato: il vicepresidente della Provincia potrebbe presiedere il Consiglio provinciale, il che porterebbe anche a una diminuzione delle cariche.

Sono proposte da prendere in considerazione, ha detto Ballaman, anche se alcune hanno bisogno di approfondimenti. Il rafforzamento delle Province - ha aggiunto - passa anche attraverso una semplificazione del quadro degli enti locali, ma in prospettiva l'obiettivo che a Ballaman piace di più è il modello Trentino Alto Adige, con una Regione contenitore, con compiti di coordinamento, e le Province capisaldi della gestione territoriale. Una soluzione - ha sottolineato - che va nella direzione della sussidiarietà e dell'avvicinamento delle istituzioni ai cittadini.

Ballaman si è compiaciuto che le proposte vengano portate avanti assieme da quattro amministrazioni che sono due di centro destra e due di centro sinistra. Ne parlerò nelle sedi istituzionali, ha assicurato, ma informerò soprattutto i gruppi politici affinché possano aprire al loro interno una riflessione che possa preludere a una proposta condivisa. Senza contare che una revisione del sistema consentirebbe un allineamento delle scadenze elettorali, evitando continue campagne elettorali che rallentano l'azione amministrativa.

Gli obiettivi sono condivisibili, ha concluso Ballaman, per questo le proposte meritano la massima attenzione e ha chiesto ai presidenti di formalizzarle e di fargliele avere.

(foto; immagini tv)