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II Comm: audizioni con organizzatori Innovaction

13.11.2008
14:39
(ACON) Trieste, 13 nov - ET - L'Ufficio di presidenza della II Commissione consiliare, presieduto da Maurizio Franz (LN) e allargato ai componenti della stessa, ha svolto un'audizione analizzando lo stato dell'arte, i costi, la struttura e il format della Fiera Innovaction. Vi hanno partecipato gli organizzatori dell'evento: Università di Udine, Comune di Udine, Camera di Commercio e Confindustria, Udine e Gorizia Fiere SpA.

Il presidente Franz ha ribadito come il Consiglio regionale abbia spesso trovato l'unanimità proprio sui temi dell'innovazione, ed è emersa chiara la volontà degli organizzatori di mantenere in vita l'evento, che hanno confermato la disponibilità a partecipare alla ridefinizione della fiera dell'innovazione, a partire dall'ente gestore Udine e Gorizia Fiere, che con il suo presidente Sergio Zanirato ha chiesto la ricostituzione del comitato scientifico. E' comunque necessario mantenere la continuità dell'appuntamento, magari con formule intermedie, considerato che vi è anche una grande richiesta per iniziative che trattino di energie, sostenibilità e brevetti.

La proposta del sindaco Honsell è stata di riformulare l'evento sulle basi della proposta del ministro Frattini e di farlo diventare la fiera degli imprenditori italiani che operano all'estero oltre che una vetrina di quello che questa regione meglio sa fare, specie nel campo della qualità della vita in casa. La formula biennale è pericolosa, potrebbe far perdere prestigio e permettere ad altre città di occupare lo spazio già conquistato. I risparmi sono possibili limitando la partecipazione dei nomi importanti e costosi.

Disponibilità a ridefinire la manifestazione anche da parte dell'Università di Udine. Manuela Croatto ha ribadito che Innovaction valorizzava le idee, le novità dei prodotti di ricerca universitari, creando un circolo virtuoso, servendo il mondo accademico, la scienza e il sistema produttivo. Assoluta apertura dell'Ateneo a contribuire al suo futuro.

Posizione a favore della cadenza biennale quella di Confindustria Udine, presente con il direttore Ezio Lugnani. Le imprese regionali hanno partecipato in modo massiccio il primo anno e poi sempre meno. La formula è dunque azzeccata, da valorizzare, ma creando un contesto sobrio che favorisce la partecipazione delle imprese. Fiera atipica, con un utile elemento di intersecazione con la ricerca, ma la versione biennale sarebbe più sostenibile per le aziende.

Da parte dei consiglieri molte considerazioni. Roberto Antonaz (SA) ha sostenuto l'utilità dell'innovazione in tempi di crisi e si è detto contrario alla formula biennale. Per Enio Agnola (IdV-Citt) sarebbe da sfrondare la spettacolarità dell'evento per valorizzare l'aspetto incentivante dell'incontro di idee, della maturazione della vitalità economica. Favorevole alla riduzione degli sprechi anche Paolo Pupulin (PD), ma non ai tagli fine a sé stessi. Roberto Asquini (Misto) ha suggerito di rimodulare Innovaction in modo da venire in contro alle imprese, vero perno di una fiera.

(immagini tv)