II Comm: audizioni con organizzatori Innovaction
(ACON) Trieste, 13 nov - ET - L'Ufficio di presidenza della II
Commissione consiliare, presieduto da Maurizio Franz (LN) e
allargato ai componenti della stessa, ha svolto un'audizione
analizzando lo stato dell'arte, i costi, la struttura e il format
della Fiera Innovaction. Vi hanno partecipato gli organizzatori
dell'evento: Università di Udine, Comune di Udine, Camera di
Commercio e Confindustria, Udine e Gorizia Fiere SpA.
Il presidente Franz ha ribadito come il Consiglio regionale abbia
spesso trovato l'unanimità proprio sui temi dell'innovazione, ed
è emersa chiara la volontà degli organizzatori di mantenere in
vita l'evento, che hanno confermato la disponibilità a
partecipare alla ridefinizione della fiera dell'innovazione, a
partire dall'ente gestore Udine e Gorizia Fiere, che con il suo
presidente Sergio Zanirato ha chiesto la ricostituzione del
comitato scientifico. E' comunque necessario mantenere la
continuità dell'appuntamento, magari con formule intermedie,
considerato che vi è anche una grande richiesta per iniziative
che trattino di energie, sostenibilità e brevetti.
La proposta del sindaco Honsell è stata di riformulare l'evento
sulle basi della proposta del ministro Frattini e di farlo
diventare la fiera degli imprenditori italiani che operano
all'estero oltre che una vetrina di quello che questa regione
meglio sa fare, specie nel campo della qualità della vita in
casa. La formula biennale è pericolosa, potrebbe far perdere
prestigio e permettere ad altre città di occupare lo spazio già
conquistato. I risparmi sono possibili limitando la
partecipazione dei nomi importanti e costosi.
Disponibilità a ridefinire la manifestazione anche da parte
dell'Università di Udine. Manuela Croatto ha ribadito che
Innovaction valorizzava le idee, le novità dei prodotti di
ricerca universitari, creando un circolo virtuoso, servendo il
mondo accademico, la scienza e il sistema produttivo. Assoluta
apertura dell'Ateneo a contribuire al suo futuro.
Posizione a favore della cadenza biennale quella di Confindustria
Udine, presente con il direttore Ezio Lugnani. Le imprese
regionali hanno partecipato in modo massiccio il primo anno e poi
sempre meno. La formula è dunque azzeccata, da valorizzare, ma
creando un contesto sobrio che favorisce la partecipazione delle
imprese. Fiera atipica, con un utile elemento di intersecazione
con la ricerca, ma la versione biennale sarebbe più sostenibile
per le aziende.
Da parte dei consiglieri molte considerazioni. Roberto Antonaz
(SA) ha sostenuto l'utilità dell'innovazione in tempi di crisi e
si è detto contrario alla formula biennale. Per Enio Agnola
(IdV-Citt) sarebbe da sfrondare la spettacolarità dell'evento per
valorizzare l'aspetto incentivante dell'incontro di idee, della
maturazione della vitalità economica. Favorevole alla riduzione
degli sprechi anche Paolo Pupulin (PD), ma non ai tagli fine a sé
stessi. Roberto Asquini (Misto) ha suggerito di rimodulare
Innovaction in modo da venire in contro alle imprese, vero perno
di una fiera.
(immagini tv)