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PdL: Camber, affrontare subito crisi crocieristica a Trieste

14.11.2008
10:32
(ACON) Trieste, 14 nov - COM/AB - "Fine del turismo crocieristico, interruzione dell'attività congressuale, incapacità di gestire le situazioni interne, interesse soltanto per il settore edile: così viene gestita l'Autorità portuale". Ad affermarlo è il consigliere regionale del PdL Piero Camber dopo la decisione dell'Msc Crociere di abbandonare lo scalo triestino, a pochi mesi di distanza dall'altro colosso crocieristico Costa.

Una situazione grave per il turismo di Trieste che va affrontata subito, a giudizio di Camber, formando un tavolo tra Comune, Regione e Autorità portuale per rilanciare e promuovere lo scalo marittimo. Ben venga l'interesse della Torre del Llyod all'enorme business del piano regolatore, ma non ci si può certo soffermare soltanto su questo.

"Da Assessore comunale - ricorda Camber - il collega Bucci ha faticato non poco per fare del capoluogo giuliano una delle mete del turismo crocieristico. E ora, a causa della cattiva gestione dell'Autorità portuale, tutto il lavoro svolto è andato in fumo. Mancano investimenti sulle infrastrutture a terra e sulle strutture; come già evidenziato dal comandante dell'Msc Opera Giacomo Romano lo scorso settembre, la Stazione marittima è obsoleta e non adeguata alle attività di imbarco e sbarco.

"Dalla fine del prossimo anno, inoltre, la stessa Stazione marittima non potrà più essere utilizzata neanche per l'attività congressuale, un grave danno per la città che sta predisponendo strutture alternative che però non potranno essere disponibili prima di qualche anno. Non solo, quindi, perdita del turismo crocieristico, ma anche di quello di congressuale".

"Oltretutto - conclude l'esponente del Pdl - l'Autorità portuale ha dimostrato incapacità anche nella gestione delle questioni interne. Basti pensare allo scalo legnami, dove la trattativa è stata affidata a un ente terzo, alla Regione, ed è stata risolta soltanto grazie alla mediazione dell'assessore Riccardi".