Pres. Ballaman a inaugurazione monumento amicizia Italia-Armenia
(ACON) Udine, 15 nov - MPB - Il monumento donato da un gruppo
di imprenditori armeni alla città di Udine, raffigurante un
melograno in granito rosso, simbolo dell'amicizia fra l'Italia e
l'Armenia, realizzato dallo scultore Hamlet Matinyan, è stato
inaugurato oggi nel parco degli Armeni di via 3 novembre, nel
quartiere di San Osvaldo alla presenza dei presidenti del
Consiglio regionale, Edouard Ballamam, e della Regione, Renzo
Tondo, assieme al sindaco della città Furio Honsell, al ministro
della Cultura dell'Armenia, Hasmik Poghosyan e al governatore
della Regione di Tavush, Armen Gularyan, con la benedizione
congiunta dell'arcivescovo di Udine Pietro Brollo, di padre Elia
Gilabgyan, abate generale degli Armeni Mekhitaristi dell'Isola di
San Lazzaro a Venezia, e di mons. Aren Shainjan, pastore della
Chiesa Apostolica Armena in Italia Rappresentante Katolikos di
tutti gli Armeni.
Una cerimonia che, intorno al significato di questo frutto, da
sempre simbolo di vita nuova, di fratellanza, di individualità
unite, ha visto imperniati i numerosi interventi che hanno
ricordato anche il senso dell'opera donata, a testimoniare il
ringraziamento alla città di Udine sia per l'aiuto prestato in
seguito al gravissimo terremoto che colpì l'Armenia nel 1988 sia
per il riconoscimento del genocidio del popolo armeno perpetrato
tra il 1915 e il 1916: il capoluogo friulano fu infatti, assieme
a Parigi,la prima città in assoluto a riconoscere l'olocausto
armeno perpetrato dall'allora Governo dei "Giovani Turchi" .
Analogie sottolineate dal presidente del Consiglio Ballaman che
ha evidenziato che sia il popolo friulano che quello armeno
contano due terzi dei propri concittadini fuori dai confini
della nazione, entrambi sono orgogliosi lavoratori e ambedue
hanno vissuto l'esperienza del terremoto sapendo ricostruire e
ricominciare più forti di prima. In una giornata di festa è
facile esprimere amicizia, ma occorre saperlo fare anche nelle
difficoltà - ha detto Ballaman; così come è stato fatto in
passato dobbiamo continuare a farlo - ha esortato il presidente
del Consiglio con riferimento alla difficile tra Armenia e
Turchia e al confine chiuso tra i due Paesi, invitando
all'impegno perché questa condizione possa finire.
Una esortazione contenuta anche nelle parole del presidente della
Regione Renzo Tondo che aveva invitato a guardare al futuro
proprio partendo da quanto lega le due terre. Dobbiamo costruire
l'Europa dei popoli, dove essi dialogano: la nostra esperienze di
gente che ha vissuto in terra di confine, come il popolo armeno,
può aiutarci a comprendere e a impegnarci maggiormente per questo
obiettivo - ha detto Tondo ricordando anche il protocollo
d'intesa siglato venerdì a Trieste tra il Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia e la Regione di Tavush della Repubblica
Armena per un programma di operazione che dà continutà
all'esperienza avviata con un primo accordo nel 2004.
A condurre l'evento Ararad Katchikian, rappresentante della
comunità armena in Friuli Venezia Giulia e uno dei pionieri nelle
corse di slitte con i cani sopra il circolare polare artico, il
quale al termine della manifestazione ha annunciato di aver preso
già contatti con le autorità turche e armene a Roma per un
attraversamento, carico di significato, del confine con la sua
muta di cani.
(immagini tv)