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Pres. Ballaman a inaugurazione monumento amicizia Italia-Armenia

15.11.2008
14:13
(ACON) Udine, 15 nov - MPB - Il monumento donato da un gruppo di imprenditori armeni alla città di Udine, raffigurante un melograno in granito rosso, simbolo dell'amicizia fra l'Italia e l'Armenia, realizzato dallo scultore Hamlet Matinyan, è stato inaugurato oggi nel parco degli Armeni di via 3 novembre, nel quartiere di San Osvaldo alla presenza dei presidenti del Consiglio regionale, Edouard Ballamam, e della Regione, Renzo Tondo, assieme al sindaco della città Furio Honsell, al ministro della Cultura dell'Armenia, Hasmik Poghosyan e al governatore della Regione di Tavush, Armen Gularyan, con la benedizione congiunta dell'arcivescovo di Udine Pietro Brollo, di padre Elia Gilabgyan, abate generale degli Armeni Mekhitaristi dell'Isola di San Lazzaro a Venezia, e di mons. Aren Shainjan, pastore della Chiesa Apostolica Armena in Italia Rappresentante Katolikos di tutti gli Armeni.

Una cerimonia che, intorno al significato di questo frutto, da sempre simbolo di vita nuova, di fratellanza, di individualità unite, ha visto imperniati i numerosi interventi che hanno ricordato anche il senso dell'opera donata, a testimoniare il ringraziamento alla città di Udine sia per l'aiuto prestato in seguito al gravissimo terremoto che colpì l'Armenia nel 1988 sia per il riconoscimento del genocidio del popolo armeno perpetrato tra il 1915 e il 1916: il capoluogo friulano fu infatti, assieme a Parigi,la prima città in assoluto a riconoscere l'olocausto armeno perpetrato dall'allora Governo dei "Giovani Turchi" .

Analogie sottolineate dal presidente del Consiglio Ballaman che ha evidenziato che sia il popolo friulano che quello armeno contano due terzi dei propri concittadini fuori dai confini della nazione, entrambi sono orgogliosi lavoratori e ambedue hanno vissuto l'esperienza del terremoto sapendo ricostruire e ricominciare più forti di prima. In una giornata di festa è facile esprimere amicizia, ma occorre saperlo fare anche nelle difficoltà - ha detto Ballaman; così come è stato fatto in passato dobbiamo continuare a farlo - ha esortato il presidente del Consiglio con riferimento alla difficile tra Armenia e Turchia e al confine chiuso tra i due Paesi, invitando all'impegno perché questa condizione possa finire.

Una esortazione contenuta anche nelle parole del presidente della Regione Renzo Tondo che aveva invitato a guardare al futuro proprio partendo da quanto lega le due terre. Dobbiamo costruire l'Europa dei popoli, dove essi dialogano: la nostra esperienze di gente che ha vissuto in terra di confine, come il popolo armeno, può aiutarci a comprendere e a impegnarci maggiormente per questo obiettivo - ha detto Tondo ricordando anche il protocollo d'intesa siglato venerdì a Trieste tra il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e la Regione di Tavush della Repubblica Armena per un programma di operazione che dà continutà all'esperienza avviata con un primo accordo nel 2004.

A condurre l'evento Ararad Katchikian, rappresentante della comunità armena in Friuli Venezia Giulia e uno dei pionieri nelle corse di slitte con i cani sopra il circolare polare artico, il quale al termine della manifestazione ha annunciato di aver preso già contatti con le autorità turche e armene a Roma per un attraversamento, carico di significato, del confine con la sua muta di cani.

(immagini tv)