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PD: Travanut e Menosso, no ai tagli per i traduttori

17.11.2008
15:19
(ACON) Trieste, 17 nov - COM/MPB - "Il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman, a dimostrazione del senso di responsabilità nei confronti della collettività di fronte alla crisi in atto, ha previsto di ridurre il bilancio dell'Assemblea consiliare. E su questo non si può che essere d'accordo. Ma quando si apprende che una delle misure che contribuiscono a questa riduzione è determinata dal taglio delle spese per i traduttori simultanei a garanzia della comunicazione nelle lingue minori (friulano, sloveno, tedesco), si resta interdetti".

E' il contenuto di una dichiarazione dei consiglieri del Partito Democratico Mauro Travanut e Annamaria Menosso, che sottolineano anche che la cifra così risparmiata ammonterebbe a 25 mila euro circa. E annotano come il sistema di traduzione proposto trasformerebbe il lavoro già intermittente dei traduttori in un improbabile servizio a chiamata, del tutto precario, con un preavviso di intenzione da parte del consigliere di almeno 24 ore.

Ciò - aggiungono - limiterebbe non solo la libertà di espressione nella lingua tutelata ormai da tempo da una legge dello Stato e successivamente da una regionale, ma anche quella dei consiglieri e degli assessori, costretti, se desiderano esprimersi nel loro idioma, a deciderlo un giorno prima.

Travanut e la vicepresidente del Consiglio Menosso ricordano che, in sede istituzionale, il presidente Ballaman aveva previsto che questa misura non sarebbe passata se non ci fosse stato l'assenso di tutti i gruppi consiliari e che il Gruppo del PD ha comunicato formalmente, come richiesto, di non essere d'accordo.

"Oggi apprendiamo dai quotidiani che Ballaman va avanti comunque, nonostante le decisioni prese in Ufficio di presidenza - affermano Travanut e Menosso, giudicando scorretto l'atto dal punto di vista istituzionale e sproporzionata l'eco data alla misura rispetto al suo peso reale. Il presidente avrebbe ottenuto un risultato migliore sul bilancio, concludono, evitando di aumentare il numero dei componenti della sua segreteria personale".