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PdL: Marin, i 15 anni della Lega sono inaccettabili

18.11.2008
16:17
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/ET - "L'idea della Lega Nord e del capogruppo Narduzzi di portare a 15 anni il requisito minimo per aver diritto agli alloggi Ater ha un fondamento esclusivamente ideologico, non è supportato da alcun elemento oggettivo e tanto meno da dati statistici. Pertanto non siamo disposti a farci trascinare in uno spot della Lega".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del PdL Roberto Marin che, sull'emendamento presentato dalla Lega Nord in IV Commissione, si è astenuto dalla votazione.

"Se bisogna trovare soluzioni che avvantaggino la nostra gente nell'attribuzione degli alloggi, è altrettanto vero che da pubblici amministratori non possiamo lasciaci andare a valutazioni di carattere emotivo, ma dobbiamo delle risposte a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, inclusi gli immigrati regolari che con il loro lavoro contribuiscono al Pil della nostra regione".

"Un limite sicuramente bisogna porlo - precisa Marin - la Lega, tuttavia, deve motivare, come le è stato chiesto vanamente, questa scelta con criteri oggettivi e di responsabilità". Marin sottolinea che i dati portati dal Carroccio potrebbero non essere aderenti alla realtà, ma afferma anche "che i cittadini extracomunitari hanno sicuramente e per tutta una serie di motivazioni maggiori punteggi rispetto ai nostri cittadini. Da qui però, a portare a 15 anni il limite di residenza bisogna fare un lungo e approfondito ragionamento".

"Sarà mia cura - conclude Marin - in sede di Consiglio proporre e cercare un giusto equilibrio, quello tra i 5 anni e i 10 previsti nella futura norma nazionale e quindi difendere degli interessi legittimi sia dei residenti, sia degli immigrati regolari che, con il proprio lavoro, contribuiscono alla crescita della nostra regione. Questo atteggiamento della Lega - chiosa il consigliere - rischia solo di alimentare fenomeni di intolleranza e allarme sociale".