PdL: Marin, i 15 anni della Lega sono inaccettabili
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/ET - "L'idea della Lega Nord e del
capogruppo Narduzzi di portare a 15 anni il requisito minimo per
aver diritto agli alloggi Ater ha un fondamento esclusivamente
ideologico, non è supportato da alcun elemento oggettivo e tanto
meno da dati statistici. Pertanto non siamo disposti a farci
trascinare in uno spot della Lega".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PdL Roberto Marin
che, sull'emendamento presentato dalla Lega Nord in IV
Commissione, si è astenuto dalla votazione.
"Se bisogna trovare soluzioni che avvantaggino la nostra gente
nell'attribuzione degli alloggi, è altrettanto vero che da
pubblici amministratori non possiamo lasciaci andare a
valutazioni di carattere emotivo, ma dobbiamo delle risposte a
tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, inclusi gli
immigrati regolari che con il loro lavoro contribuiscono al Pil
della nostra regione".
"Un limite sicuramente bisogna porlo - precisa Marin - la Lega,
tuttavia, deve motivare, come le è stato chiesto vanamente,
questa scelta con criteri oggettivi e di responsabilità". Marin
sottolinea che i dati portati dal Carroccio potrebbero non essere
aderenti alla realtà, ma afferma anche "che i cittadini
extracomunitari hanno sicuramente e per tutta una serie di
motivazioni maggiori punteggi rispetto ai nostri cittadini. Da
qui però, a portare a 15 anni il limite di residenza bisogna fare
un lungo e approfondito ragionamento".
"Sarà mia cura - conclude Marin - in sede di Consiglio proporre e
cercare un giusto equilibrio, quello tra i 5 anni e i 10 previsti
nella futura norma nazionale e quindi difendere degli interessi
legittimi sia dei residenti, sia degli immigrati regolari che,
con il proprio lavoro, contribuiscono alla crescita della nostra
regione. Questo atteggiamento della Lega - chiosa il consigliere
- rischia solo di alimentare fenomeni di intolleranza e allarme
sociale".