Pens: Ferone, su sicurezza Tondo intervenga con min. Alfano
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/MPB - Friuli Venezia Giulia non
più isola felice. Anche qui la cronaca registra furti, truffe,
rapine, omicidi, infiltrazioni terroristiche e anche se va
elogiata l'azione delle forze dell'ordine per i colpi che, pur
con organici e mezzi limitati, riescono ad assestare alla
criminalità organizzata, preoccupa l'espandersi del fenomeno
droga in tutti i segmenti della popolazione, senza esclusione di
categorie.
E' lo scenario che il consigliere del Partito Pensionati Luigi
Ferone delinea in un'interrogazione con la quale sollecita il
presidente della Regione Renzo Tondo a intervenire presso il
ministero dell'Interno per ottenere un aumento degli organici
delle forze dell'ordine in Friuli Venezia Giulia e l'apertura di
due nuovi commissariati, a San Vito al Tagliamento e a Grado.
È indispensabile rafforzare la presenza delle forze dell'ordine
in maniera capillare sul territorio - afferma Ferone - e giungere
a quel tanto auspicato, e mai realizzato, effettivo coordinamento
delle forze di polizia, anche attraverso una sala operativa
unica.
La situazione di incertezza che vive il territorio in questo
particolare momento di crisi economica deve consigliare
l'accentuazione dell'attività preventiva, proprio per quei
fenomeni legati ai gesti criminali erroneamente considerati
minori, poiché in questo contesto a pagare sono sempre i
cittadini più deboli e indifesi, conclude l'esponente del Partito
Pensionati critico rispetto alla proposta del ministro Alfano che
prevede una semplice messa in prova per chi, da incensurato,
commette reati punibili fino a quattro anni, compresi quindi la
truffa e il furto, che vedono comunemente vittime anziani e
persone indifese.