PdL: Blasoni, una proposta di legge per le donne e i figli
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/ET - "Dopo il voto unanime del
Consiglio delle autonomie, anche la III Commissione ha dato il
via libera con voto bipartisan a una norma che sta dalla parte
delle donne e dei figli per evitare che, oltre al dolore
psicologico della separazione dei genitori, debbano anche
scontare il danno che può loro derivare dal mancato adempimento
di chi è obbligato a partecipare al mantenimento".
A sottolinearlo in una nota il consigliere del Popolo della
Libertà Massimo Blasoni, che rileva come nel 2006 il Consiglio
abbia approvato una norma che permetteva alla Regione di
anticipare le somme destinate al mantenimento del minore, qualora
il coniuge non affidatario non le corrispondesse. "L'applicazione
di quella legge però non ha funzionato - sottolinea l'esponente
della maggioranza - e l'aver posto in correlazione la misura con
l'allora vigente Reddito di base ha fatto sì che gli effetti
concreti fossero pressoché nulli. E questo per due ragioni: il
limite di reddito troppo basso, 5.000 euro, e la mancata
approvazione del regolamento".
"Per questo la nostra proposta di legge modifica la normativa
sulla famiglia del 2006 e innalza la soglia di reddito ISEE a 20
mila Euro. Un limite da aggiornare con delibera di Giunta sulla
base dell'indice Istat. Il sostegno sarà, inoltre, cumulabile con
altri interventi garantiti dalla normativa statale regionale. Lo
stanziamento previsto è di 400 mila euro".
"La proposta di legge - conclude l'esponente del PdL - sarà
discussa a breve dal Consiglio regionale e, vista l'importanza
sociale, auspico che venga approvata anche con il voto del
centrosinistra".