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PdL: Blasoni, una proposta di legge per le donne e i figli

19.11.2008
17:23
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/ET - "Dopo il voto unanime del Consiglio delle autonomie, anche la III Commissione ha dato il via libera con voto bipartisan a una norma che sta dalla parte delle donne e dei figli per evitare che, oltre al dolore psicologico della separazione dei genitori, debbano anche scontare il danno che può loro derivare dal mancato adempimento di chi è obbligato a partecipare al mantenimento".

A sottolinearlo in una nota il consigliere del Popolo della Libertà Massimo Blasoni, che rileva come nel 2006 il Consiglio abbia approvato una norma che permetteva alla Regione di anticipare le somme destinate al mantenimento del minore, qualora il coniuge non affidatario non le corrispondesse. "L'applicazione di quella legge però non ha funzionato - sottolinea l'esponente della maggioranza - e l'aver posto in correlazione la misura con l'allora vigente Reddito di base ha fatto sì che gli effetti concreti fossero pressoché nulli. E questo per due ragioni: il limite di reddito troppo basso, 5.000 euro, e la mancata approvazione del regolamento".

"Per questo la nostra proposta di legge modifica la normativa sulla famiglia del 2006 e innalza la soglia di reddito ISEE a 20 mila Euro. Un limite da aggiornare con delibera di Giunta sulla base dell'indice Istat. Il sostegno sarà, inoltre, cumulabile con altri interventi garantiti dalla normativa statale regionale. Lo stanziamento previsto è di 400 mila euro".

"La proposta di legge - conclude l'esponente del PdL - sarà discussa a breve dal Consiglio regionale e, vista l'importanza sociale, auspico che venga approvata anche con il voto del centrosinistra".