PD: Moretton, riprogrammare Insiel nella sua scissione
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - Insiel tutta da rivedere e da
riprogrammare nella sua scissione tra la parte che rimane
pubblica e quella che sarà posta sul mercato (Insiel Mercato).
A sostenerlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton che aggiunge:
La società Mercurio che sarà incorporata in Insiel pubblica
rischia di peggiorare la situazione economica per sé stessa e per
Insiel, non potendo beneficiare con ogni probabilità di
contributi europei e svolgere l'attività di realizzazione delle
fibre ottiche e loro gestione che potrebbe contrastare con il
decreto Bersani. Una limitazione questa che danneggerebbe
notevolmente il lavoro e lo sviluppo che Mercurio aveva previsto
con il suo piano industriale.
Senza contare - così ancora Moretton - il danno già subito da
Mercurio, ferma da otto mesi, in previsione di questa fusione,
che colpisce soprattutto i Comuni delle zone montane. Per non
dimenticare che il mancato completamento del piano industriale di
Mercurio può compromettere gli investimenti fin qui fatti (100
milioni di euro), in quanto solo col completamento del progetto
si consente l'operatività della banda larga.
Di fatto emergono ora delle problematiche giuridiche e
amministrative di non poco conto e tali da dover ragionevolmente
indurre la Giunta regionale a proporsi con un nuovo progetto per
Insiel. La perplessità da parte dei sindacati è condivisibile, ma
soprattutto servono risposte su valutazioni reali a tutela dei
lavoratori, ma anche e soprattutto perché il piano proposto dalla
Regione possa trovare sviluppo e non rischi un fallimento a tempi
brevi.
Ci auguriamo pertanto - conclude Moretton - che Tondo voglia
trovare una risposta seria e adeguata per Insiel e i suoi
lavoratori. Ma soprattutto che non voglia dimenticare o tardare
questo intervento perché sappiamo che per Insiel è già alto il
rischio di sopravvivenza.