CR: norme benzine, relatore maggioranza Cargnelutti (3)
(ACON) Trieste, 24 nov - MPB - La situazione in continua
evoluzione ha reso necessario l'aggiustamento normativo della
legge regionale 47 del 1996 sulla riduzione del prezzo alla pompa
dei carburanti in Friuli Venezia Giulia - ha esordito il relatore
di maggioranza Paride Cargnelutti (PdL) illustrando i contenuti
dello stralcio e ricordando che lo sconto alla pompa viene
praticato solo ai privati cittadini e sottolineando i due aspetti
fondamentali del provvedimento.
Innanzitutto, la semplificazione dell'iter dei rimborsi, con
l'esclusione del passaggio attraverso le Compagnie petrolifere; i
gestori, infatti, incasseranno ogni settimana quanto maturato per
effetto degli sconti praticati in base alle fasce di
agevolazione, direttamente dalla Camere di commercio, (articoli
5, 6 e 7).
Poi, la revisione delle sanzioni relative ai maggiori sconti
usufruiti erroneamente per il cambio di fascia in seguito al
cambio di residenza, che consente di mantenere il dovuto rigore
senza vessare i trasgressori in maniera sproporzionata, (art.
11).
Resta invece inalterato il principio per cui il prezzo del
carburante regionale al netto dello sconto non può mai essere
inferiore a quello praticato oltre confine (art.3).
La ricerca delle migliori condizioni per l'utenza, per i gestori
e più in generale per l'economia regionale dovrà però essere
accompagnata - ha sottolineato Cargnelutti - da comportamenti
altrettanto virtuosi delle Compagnie petrolifere riguardo la
modernizzazione e la razionalizzazione delle reti di
distribuzione e il controllo dei prezzi, che non dovranno subire
aumenti rispetto ad altre regioni italiane, vanificando in parte
lo sconto praticato con la legge 47.
Il relatore del PdL ha poi ricordato che il Friuli Venezia
Giulia, con la valle d'Aosta, ha continuato fino al 2007 a
erogare contingenti di carburante agevolato dall'abbattimento
delle accise, nella zona confinaria con la Slovenia (territori
delle province di Trieste e Gorizia e di 25 comuni della
provincia di Udine) sebbene una direttiva europea inibisse questa
attività a 111 zone franche europee. Il fatto che l'allora
presidente della Regione Illy abbia concordato con il capo del
Governo Prodi l'abolizione del contingente agevolato, cosa che
non venne attuata per la valle d'Aosta, ha determinato per la
fascia confinaria - ha affermato Cargnelutti - gravi difficoltà
nella gestione degli impianti e ha innescato un processo a causa
del quale i cittadini, spendendo molto di più per il carburante,
hanno ridotto altri tipi di acquisti.
Un danno economico grave dato che il contingente agevolato veniva
ripartito anche alle imprese, specie a quelle di autotrasporto,
che così potevano essere competitive rispetto a quelle dell'Est -
ha concluso il relatore, ricordando che la benzina agevolata
regionale rimane l'unico strumento previsto per l'abbattimento
del costo del carburante, e che la semplificazione delle
procedure è quanto mai opportuna.
(segue)