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CR: legge omnibus, relatore maggioranza Colautti (9)

24.11.2008
16:09
(ACON) Trieste, 24 nov - RC - "Problematiche urgenti rendono necessario approvare questa proposta di legge". L'affermazione è del relatore unico di maggioranza, Alessandro Colautti (PdL), in merito alla legge omnibus su ambiente, territorio, edilizia, ricostruzione, trasporti e demanio marittimo.

E sono due articoli dedicati all'edilizia quelli su cui Colautti si è soffermato di più, a cominciare dal 25 con cui, per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, si istituisce la certificazione di sostenibilità energetico-ambientale denominata VEA. La Regione, adottando tale certificazione, che sintetizza la certificazione energetica degli edifici e la valutazione di sostenibilità ambientale dei medesimi, si pone in una posizione d'avanguardia poiché è la prima in Italia a dare attuazione alla procedura.

L'altro articolo, il 29, non ha mancato di suscitare dei distinguo anche all'interno della maggioranza - non ha nascosto Collutti. Si tratta della regolamentazione delle procedure di assegnazione degli alloggi di edilizia popolare. Dal sistema odierno emerge che, a parità di condizioni economiche tra i cittadini italiani e gli stranieri, prevale spesso l'assegnazione nei confronti di questi ultimi - ha spiegato il consigliere. Questa situazione genera conflitto sociale, e le numerose famiglie italiane che vivono in condizioni economiche che rasentano il livello di povertà non possono essere adeguatamente supportate. Pertanto la norma prevede l'innalzamento ad almeno 15 anni di residenza o di lavoro in regione e vuole essere una risposta nei confronti della popolazione locale. Ad ogni modo, tale previsione temporale può essere rivista in Aula. Si fa presente - ha chiosato - che la normativa nazionale in materia prevede una permanenza di almeno 10 anni in Italia e di almeno 5 nella stessa regione. L'articolo, inoltre, modificando la legge regionale 6/2003, stabilisce una soglia di reddito per accedere alle contribuzioni in materia di edilizia sovvenzionata. Passando agli articoli dedicati all'ambiente, si fa presente l'uniformità nel rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) di competenza regionale (articolo 1); la chiarificazione in merito alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) quale strumento di pianificazione comunale (art. 4); la conferma dei contributi concessi ad enti pubblici, anche economici, secondo determinati casi (art. 6); il consenso a che un progetto acustico sia redatto dal professionista che effettua la progettazione edilizia dell'edificio (art. 9); la previsione che, nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA), il termine per l'espressione del parere da parte dei Comuni sia di 60 giorni anziché 30 (art. 11); l'accelerazione del processo di riassetto dell'ARPA e per il contenimento della spesa destinata alla tutela dell'ambiente quanto alla spesa destinata alla prevenzione della salute (art. 12); l'incremento dal 20 al 50% della quota delle entrate derivanti dai canoni demaniali relativi alle concessioni di estrazione di materiale pietroso dagli alvei dei corsi d'acqua, che saranno introitati dalla Regione e versati ai Comuni a titolo di ristoro dei disagi loro arrecati dall'attività estrattiva (art. 14).

Inoltre: il passaggio di competenza dalle Province ai Comuni per gli scarichi da impianti di depurazione di acque reflue urbane recapitanti in reti fognarie, che pertanto vengono trattati come scarichi domestici a condizione che abbiano potenzialità non superiore a duecento abitanti equivalenti (AE) e che contengano acque reflue industriali in misura non superiore al 10% (art. 16); la possibilità data ai consorzi di individuare ulteriori categorie di utilizzo dei beni del demanio idrico regionale assoggettandoli all'applicazione di canoni diversi, determinati dagli stessi Consorzi (art. 20); le modifiche alla legge regionale 13/2005 che rideterminano gli ambiti territoriali ottimali (ATO) (art. 22); la norma specifica per la raccolta, a fini didattici, scientifici e commestibili delle chiocciole Helix, stabilendo i limiti temporali, i quantitativi che è consentito prelevare e le correlate sanzioni (art. 23); il fatto che le concessioni per l'allevamento di molluschi bivalvi non sono soggette a valutazione di impatto ambientale (art. 24). Tra gli articoli in materia di ricostruzione si confermano i contributi concessi al comproprietario di un alloggio che, nelle more del perfezionamento del passaggio da un intervento di riparazione ad uno di ricostruzione, abbia ceduto la propria quota di proprietà dell'alloggio, successivamente demolito, ad altro comproprietario al quale è legato da vincolo di parentela o di affinità (art. 30).

Con gli articoli sull'adeguamento antisismico si concede un contributo integrativo a quanto già finanziato anche se non si hanno ultimati i lavori, purché l'opera sia stata realizzata in misura non inferiore al 60% (art. 34), e si dispone la ricostituzione della Commissione tecnica provinciale lavori pubblici di Gorizia (art. 35).

Infine, si prevede che il sistema regionale delle infrastrutture di trasporto, della mobilità e della logistica costituisca il riferimento essenziale per gli interventi infrastrutturali da attuarsi sul territorio, da recepire nella pianificazione generale e gli si riconoscere un ruolo propulsivo dello sviluppo economico e sociale (art. 36). (segue)