CR: legge omnibus, dibattito generale (12)
(ACON) Trieste, 24 nov - MPB - Gianfranco Moretton, capogruppo
del PD, ha dichiarato di condividere la posizione del relatore di
maggioranza favorevole ai testi unici, criticando però questo
testo omnibus, ancorché riferito al delicato settore ambientale e
del territorio, sul quale solo per l'insistenza del suo gruppo si
sono sentiti i soggetti portatori di interesse, che pure hanno
avuto pochissimo tempo per esaminarlo. Un provvedimento
pasticciato - ha aggiunto con un riferimento al contenuto
dell'articolo 29 che prevede come requisito per l'assegnazione
degli alloggi Ater la residenza o l'attività lavorativa in
regione da almeno 15 anni: siamo preoccupati che questo sia il
primo tassello di un brutto mosaico. Non possiamo essere
estremisti fino a rasentare l'eversione.
Per Alessandro Tesini (PD) occorre chiarire se questa legge nasce
da una serie di questioni urgenti oppure dalla necessità di
cambiare l'impianto del welfare. La responsabilità di monitorare
la coerenza del testo è compito della Giunta, ha aggiunto, ma qui
non si è capito quale ruolo abbia svolto. Una legge che per
definizione è tesa a curare la manutenzione della settore
dovrebbe essere della Giunta. Quanto al discorso della residenza
ha detto che nessuno vuole equiparare i residenti di questa
regione a chi arriva qui, più tardi e per altri scopi, ma occorre
un senso europeo dell'inclusione, poiché l'Europa è garanzia
autentica, è il parametro sul quale regolare e sostenere la
nostra cittadinanza.
Edoardo Sasco, capogruppo UDC, ha ricordato la forte contrarietà
a iniziare la legislatura con una legge omnibus, per di più prima
della finanziaria, ma questo testo ha saputo limitare l'ambito
degli argomenti, osservando una linea di concretezza e urgenza,
per cui l'atteggiamento è cambiato. Si è molto insistito sul
metodo e poco sui contenuti, salvo per quanto riguarda l'articolo
29, ma occorre andare in profondità su tutto - ha avvertito
citando aspetti come quelli legati a ricostruzione e depuratori.
Forse, senza l'articolo 29 tutto sarebbe stato più facile - ha
aggiunto sottolineando che i 15 anni sono un limite eccessivo,
che l'UDC non vuole andare oltre i 10, ma è importante che questa
maggioranza abbia affrontato il problema. Bisogna arrivare a una
giusta mediazione per dare una risposta agli emigrati senza
penalizzare le fasce deboli e i giovani.
(segue)