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CR: legge omnibus, concluso dibattito generale (13)

24.11.2008
18:53
(ACON) Trieste, 24 nov - ET - Per Stefano Pustetto (SA) i promotori della legge sono partiti con buone intenzioni, siamo davanti a un'altra legge urgente che abolisce e lascia buchi. Il consigliere solleva dubbi sull'organicità progettuale di questa maggioranza, paventando una sanzione europea se dovessero passare le previsioni all'articolo 29 sull'assegnazione degli alloggi Ater. C'è bisogno di un correttivo, certo, ma 15 anni sono decisamente troppi.

Questo provvedimento marca la differenza tra la maggioranza e l'opposizione. Per Daniele Galasso (PdL) la norma affronta i problemi reali del territorio, il disordine viene dalle leggi assurde, inapplicabili, superate. Ha annunciato un emendamento correttivo, abbassando la previsione da 15 a 10 anni di residenza per la richiesta di alloggi Ater. La solidarietà va bene, ma c'è un limite che non va superato.

Una legge che soddisfa le esigenze di propaganda, più che i bisogni dei cittadini. Secondo Igor Kocijancic (SA) i numeri confutano le tesi sugli extracomunitari che occuperebbero a dismisura gli alloggi e il disagio deve rimanere l'unico vero criterio di assegnazione. Per quanto riguarda l'ambiente le previsioni allargano le maglie e semplificare non vuol dire allentare i controlli e abbassare i parametri. Un'esortazione sull'elevazione a 25 mila euro del reddito per la richiesta di alloggi popolari: la platea si allargherà e ci sarà bisogno di risposte in Finanziaria.

La revisione legislativa è un atto dovuto, poiché la legislazione cambia di continuo. Paolo Ciani (PdL) si augura anzi una stagione di omnibus specifiche per settore e trova che chi contrasta alla previsione sui 15 anni sia fuori dalla realtà del Paese che sta per affrontare un periodo di crisi. Su questo tema, il consigliere ha annunciato un pacchetto specifico in finanziaria, a sostegno dei cittadini della regione.

Maurizio Salvador (UDC) si è concentrato sulla questione dell'assegnazione degli alloggi Ater e ha chiesto all'Aula di ragionarci dopo aver sentito l'assessore Lenna sulle cifre precise sull'occupazione da parte degli extracomunitari degli alloggi popolari e su quanti partecipano ai bandi. Nel programma di governo sottoscritto dalla coalizione c'è già la risposta, ha detto Salvador, e prevede un minimo di residenza di 5 anni.

Per Piero Colussi (IdV-Citt), se passasse il principio della Lega, dovrebbe entrare in tutte le misure del welfare della regione. Bisogna comprendere le conseguenze e le ricadute di quanto proposto, diventeremo una regione piena di fili spinati e recinzioni. C'è un problema posto dall'immigrazione, ma ci vuole una riflessione pacata.

(segue)