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UDC: Sasco, interrogazione su persone in stato vegetativo

25.11.2008
16:47
(ACON) Trieste, 25 nov - COM/ET - L'assistenza alle persone la cui esistenza è irrimediabilmente compromessa è stato l'argomento che l'assessore alla sanità Vladimir Kosic ha affrontato durante il Question Time, su sollecitazione di Edoardo Sasco, capogruppo consiliare UDC.

Sasco aveva chiesto a Kosic quante sono le persone che nella nostra Regione vivono in queste condizioni e quali gli interventi che la Regione intende adottare nei loro confronti.

L'interrogazione era stata fatta per verificare soprattutto quale supporto venga messo a disposizione dalla Regione nei confronti di queste persone - si tratterebbe soprattutto di giovani vittime di gravi incidenti stradali - per far fronte ai grandi disagi che una situazione del genere può comportare.

Kosic - riposta la nota dell'UDC - ha affermato che nel Friuli Venezia Giulia l'unico dato disponibile è riferito ad alcuni anni fa e registra circa settanta casi di persone che vivono in stato vegetativo, la metà dei quali assistiti a domicilio. Un dato probabilmente incompleto, ha ribadito l'assessore alla Sanità, poiché diversi casi non sono neppure censiti perché sfuggono al Sistema sanitario regionale in quanto assistiti a domicilio oppure in strutture fuori regione.

L'obiettivo della Regione sarebbe di venire a conoscenza di tutti i casi per individuare i percorsi terapeutici e assistenziali più adeguati e per dare sollievo ai disagi morali ed economici dei loro familiari.

A tale proposito, ha proseguito Kosic, è stato deciso in questi giorni di istituire un fondo speciale per le persone affette da gravi patologie di tipo neurovegetativo, per le quali saranno avviati progetti sperimentali specifici per la cura e l'assistenza ospedaliera e a domicilio. L'entità di tale fondo, alimentato anche dalle fondazioni bancarie, sarebbe preventivata attorno agli 800 mila euro, mentre i percorsi di cura saranno elaborati per ciascuna patologia di invalidità e in alcuni casi personalizzati.

Un apposito gruppo di studio starebbe operando in tal senso e il consigliere Sasco ha chiesto che i risultati siano portati a conoscenza del Consiglio regionale quanto prima. Sasco si è detto comunque soddisfatto della riposta e della tempestività e della sensibilità dimostrate dall'assessore nei confronti delle persone così duramente colpite e dei loro familiari che le assistono con amore e dedizione non comuni.