CR: rendiconto 2007, relatore maggioranza Brussa (1)
(ACON) Trieste, 26 nov - DT - Il Consiglio regionale ha
iniziato la seduta esaminando il rendiconto 2007.
Un rendiconto per l'esercizio finanziario 2007 con due
particolarità: l'ultimo del centrosinistra con la Giunta Illy, e
il primo portato all'attenzione del Consiglio regionale in una
sessione diversa da quella del bilancio. Un documento che - come
ha ricordato il relatore di maggioranza Franco Brussa, del PD,
aprendo così i lavori dell'Aula presieduta da Edouard Ballaman -
nel luglio scorso ha ottenuto il via libera dalla Corte dei
Conti.
Per coprire tutte le spese, sono stati stanziati 6.256 milioni di
euro, ma realmente utilizzati 5.031,5, suddivisi tra spese
correnti (3.729,3 milioni), spese per investimenti (1.094,7
milioni) e oneri di rimborso mutui (207,4 milioni). Anche per il
2007 la fetta maggiore delle risorse finanziarie è andata ai
servizi sanitari e sociali (2.377 i milioni spesi).
Per quanto riguarda invece il conto del patrimonio, a fine 2007
l'ammontare delle attività patrimoniali equivaleva a 2.147
milioni di euro mentre le passività raggiungevano 2.082 milioni.
Il saldo, dunque, è di 65 milioni.
"Questi dati - ha annotato Brussa - sono lo spunto per alcune
considerazioni: nel 2007 l'indebitamento della Regione
(considerato il solo debito effettivamente acceso e non anche la
quota autorizzata e non ancora emessa) è salito a 1.950,8 milioni
(1.447,2 milioni in BOR e 503,5 in mutui), anche se il debito
netto è pari a 1.657 milioni. Quindi, un incremento del 135%,
pari a 950 milioni di euro, rispetto al 2002. Ma il grado
d'indebitamento rispetto al limite di legge del 20% - valevole
ancora per il 2007, poi verrà ridotto al 10% - sul totale delle
entrate tributarie previste che è appena del 4,54%.
Una volta in più, ha aggiunto Brussa, trova riscontro quanto
sostenuto dai gruppi di opposizione, e cioè che il debito è
assolutamente compatibile con i contenuti e la consistenza del
bilancio regionale. Un debito che, come a suo tempo richiamato
dalla Corte dei Conti, può ancora sostenersi a condizione che si
confermi per i prossimi esercizi il trend del gettito tributario
di cui la Regione ha goduto negli ultimi anni. Coerente e giusta,
dunque, la nostra battaglia a difesa della specialità e a
un'attenta verifica con il Governo delle risorse finanziarie
spettanti alla Regione, in base agli accordi sottoscritti
dall'allora presidente Illy. Destano però più di qualche
preoccupazione i contenuti del disegno di legge sul Federalismo
in discussione al Parlamento: se confermati, verrebbero meno
notevoli risorse finanziarie che oggi lo Stato ci trasferisce".
(immagini tv)
(segue)