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CR: illustrata mozione opposizioni su sanità (5)

26.11.2008
11:44
(ACON) Trieste, 26 nov - DT - Come intende intervenire la Giunta nella sanità? Quali sono le linee programmatiche nelle politiche sociali? Come si pensa di risolvere la cronica mancanza di infermieri nei nostri ospedali? Quali sono i progetti per Trieste e la regione, e come sarà l'offerta estiva sanitaria nelle località turistiche (leggi Grado e Lignano)? Tutte domande contenute nella mozione dell'opposizione firmata da Gianfranco Moretton, Franco Codega, Sergio Lupieri, Paolo Menis e Annamaria Menosso per il PD, Piero Colussi di IdV-Citt e Igor Kocijancic per SA.

Lo spunto della mozione, una recente intervista dell'assessore alla Salute Vladimir Kosic, "decisamente in contrasto - ha sottolineato Lupieri, che ne ha illustrato i contenuti - con le posizioni del presidente Tondo e dell'assessore al Personale Elio De Anna. Kosic, infatti, ha ribadito che la prima problematica da affrontare in sanità è la modifica dell'assetto delle strutture centrali (Direzione, Agenzia regionale per la sanità e Centro servizi condivisi), la cui azione non sarebbe sinergica. In questo riassetto, però, ha specificato ancora l'assessore, l'Agenzia manterrà e consoliderà il suo ruolo di accompagnamento nella programmazione attuativa, di monitoraggio e coordinamento. Peccato, ha annotato Lupieri, che Kosic venga smentito dal presidente Tondo, che invece si è espresso per la chiusura dell'Agenzia e che, mentre lo stesso assessore Kosic ha di fatto sospeso tutti gli investimenti a Pordenone, il suo collega De Anna abbia dichiarato di volere il potenziamento del nosocomio pordenonese.

In sanità, dunque, regna una certa anarchia nell'Esecutivo di centrodestra, ha commentato ancora Lupieri. Anzi, regna il nulla, o quel poco che c'è è del tutto nebuloso. E visto che persino nel recentissimo Libro verde sul futuro del modello sociale (pubblicato dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi) il Friuli Venezia Giulia risulta la migliore Regione italiana per rapporto tra qualità delle prestazioni sanitarie e spesa pro-capite, il minimo che ci si aspetta dalla Giunta è di non peggiorare la situazione esistente con iniziative improvvisate e velleitarie, e di non sballare i conti".

(segue)