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LN: Piccin, tutelare i ricercatori anche con agevolazioni

27.11.2008
14:51
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/AB - "Ogni anno circa 3000 ricercatori si trasferiscono all'estero, sconfitti da un sistema universitario che non li tutela né li gratifica. Questa emorragia dei migliori è destinata ad accentuarsi di anno in anno".

Il commento, preoccupato, è della consigliera regionale della Lega Nord Mara Piccin che aggiunge:

"Una fuga di cervelli allarmante, ma del resto comprensibile: attualmente sono davvero poche le agevolazioni e le dovute ricompense meritocratiche per questi studenti. Penso ad esempio a quello che avviene negli atenei del Friuli Venezia Giulia: i nostri dottorandi sono considerati studenti universitari a tutti gli effetti e, come tali, obbligati a pagare la tassa regionale annua per il diritto allo studio universitario, nonostante percepiscano retribuzioni del tutto non idonee al lavoro di eccellenza che svolgono.

"E' sconvolgente pensare che in altri Paesi, porto l'esempio della vicina Germania, i ricercatori godano di uno stipendio superiore del 50% rispetto agli assegni mensili dei nostri universitari. Ma l'incongruenza più eclatante - continua Piccin - è che, sebbene considerati studenti universitari, i dottorandi non possano affatto usufruire delle stesse agevolazioni riservate a tutti gli altri.

"E' un problema non da poco - conclude Piccin - per questo ho presentato un'interrogazione per sapere se può essere possibile tutelare i nostri studenti, frenare questa loro corsa oltre i confini nazionali, salvaguardare le menti eccellenti del nostro Paese, magari sgravandoli dall'onere della tassa regionale."