LN: Piccin, tutelare i ricercatori anche con agevolazioni
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/AB - "Ogni anno circa 3000
ricercatori si trasferiscono all'estero, sconfitti da un sistema
universitario che non li tutela né li gratifica. Questa emorragia
dei migliori è destinata ad accentuarsi di anno in anno".
Il commento, preoccupato, è della consigliera regionale della
Lega Nord Mara Piccin che aggiunge:
"Una fuga di cervelli allarmante, ma del resto comprensibile:
attualmente sono davvero poche le agevolazioni e le dovute
ricompense meritocratiche per questi studenti. Penso ad esempio a
quello che avviene negli atenei del Friuli Venezia Giulia: i
nostri dottorandi sono considerati studenti universitari a tutti
gli effetti e, come tali, obbligati a pagare la tassa regionale
annua per il diritto allo studio universitario, nonostante
percepiscano retribuzioni del tutto non idonee al lavoro di
eccellenza che svolgono.
"E' sconvolgente pensare che in altri Paesi, porto l'esempio
della vicina Germania, i ricercatori godano di uno stipendio
superiore del 50% rispetto agli assegni mensili dei nostri
universitari. Ma l'incongruenza più eclatante - continua Piccin -
è che, sebbene considerati studenti universitari, i dottorandi
non possano affatto usufruire delle stesse agevolazioni riservate
a tutti gli altri.
"E' un problema non da poco - conclude Piccin - per questo ho
presentato un'interrogazione per sapere se può essere possibile
tutelare i nostri studenti, frenare questa loro corsa oltre i
confini nazionali, salvaguardare le menti eccellenti del nostro
Paese, magari sgravandoli dall'onere della tassa regionale."