VI Comm: illustrate parti di competenza manovra finanziaria (1)
(ACON) Trieste, 28 nov - RC - Ultima ad affrontare il disegno
della legge finanziaria regionale 2009 per le parti di
competenza, la VI Commissione consiliare presieduta da Piero
Camber (PdL) ha approvato a maggioranza, con i no di PD e SA e
l'astensione di IdV-Cittadini, determinati commi degli articoli
7, 8, 10 e 13 quanto a cultura, istruzione, ricerca, sport e
personale regionale.
A dare conto delle poste della cultura, all'interno di una
Finanziaria regionale che globalmente segna un meno 4% di spesa
corrente, è stato l'assessore Roberto Molinaro, per il quale il
dato positivo è che i beni e le attività culturali (settori oggi
unificati) vedono un calo della spesa corrente per il 2009 da
57,8 milioni di euro a 53,9 con investimenti che aumentano da
16,4 a 20,1 mln. Tradotto - ha sottolineato - significa che per
il settore si vanno a spendere meno soldi in manifestazioni e di
più nella riqualificazione, con la messa in sicurezza di soggetti
quali Fondazione Aquileia, Mittelfest, Villa Manin e altri di
grossa entità a cui sono andate le stese dotazioni del 2008. I
tagli apportati non sono stati generali ma mirati, con una
riduzione lineare del 5% per i soggetti a capitolo con un
intervento superiore ai 100mila euro, ad esclusione di coloro che
godono del Fondo unico nazionale per lo spettacolo.
Si sono semplificate le procedure per la stesura del regolamento
di attuazione della legge sulla lingua slovena. Per le entità
linguistiche, si è passati da 12,479 mln complessivi a 12,2: la
riduzione riguarda le spese dirette della Regione, con previsioni
per le singole voci allineate con la previsione 2008. E
semplificazioni sono in arrivo anche per l'attuazione della legge
per lo spettacolo dal vivo e per gli interventi rivolti alla rete
bibliotecaria regionale.
Commi a parte per la candidatura di Cividale del Friuli a
patrimonio mondiale dell'Unesco: al Comune si stanziano 150mila
euro all'anno per 20 anni, per un totale di 3 mln di euro.
Le tabelle in cui sono inseriti gli organismi culturali di
interesse regionale (76 già riconosciuti e 65 nuovi richiedenti)
non sono coerenti con le reali attività di tali associazioni - ha
proseguito Molinaro. Ecco che si punta a individuare questi
soggetti attraverso un meccanismo amministrativo e stipulando un
accordo triennale a fronte di un progetto che dovranno attuare.
Ciò permetterà alla Regione di dover intervenire solo ogni 3
anni.
Passando all'istruzione, vera priorità della Regione, sommando le
poste statali con quelle regionali si è stabili quanto ad assegni
di studio per trasporto scolastico, comodato dei libri di testo e
assegni di studio, ma si sta preparando un emendamento con cui
saranno rivisti i limiti di reddito delle famiglie. La novità
intanto si trova al comma 1 dell'articolo 8 con l'istituzione del
Fondo di sostegno, per 400mila euro, alle scuole materne
paritarie, le quali in regione assicurano il 40% dei banchi.
Il sociale vede riconfermate le poste del 2008 e una
semplificazione dell'assegnazione dei finanziamenti.
L'assessore Alessia Rosolen ha quindi detto che Università e
ricerca hanno a bilancio un limite di spesa complessivo per 26,3
mln. I due Conservatori regionali hanno un incremento, rispetto
al 2008, di 650mila euro sulla parte corrente della didattica, la
SISSA (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) di
Trieste ha 50mila euro in più ed è autorizzata a trasferirsi
nell'ex ospedale Santorio della città. Per l'edilizia
universitaria, i limiti di impegno pluriennali sono di 43,67 mln
per il 2009. Il diritto allo studio vede un aumento di poco più
di 100mila euro rispetto al 2008, per un totale di 11,615 mln;
6,9 mln vanno a finanziare gli Erdisu; 150mila euro per 20 anni
sono impegnati per l'edilizia universitaria delle case dello
studente. Gli enti di ricerca avranno 3,5 mln per le spese
correnti, con un incremento di 750mila euro rispetto 2008.
Abbiamo cercato di dare contributi alle Università regionali - ha
spiegato la Rosolen -, ma anche a soggetti pubblici e privati che
abbiano un peso nella ricerca e presto regolamenteremo questa
opportunità.
Per quanto riguarda i giovani, ci sarà una semplificazione
dell'applicazione della legge 12/2007 quanto al funzionamento del
Forum regionale dei giovani.
(segue)
(immagini tv)