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LN: Razzini e De Mattia, appello contro concorrenza sleale

02.12.2008
15:42
(ACON) Trieste, 02 dic - COM/MPB - L'industria di viti e bulloni, che vede presenti importanti insediamenti nel Monfalconese e in provincia di Udine, è in pericolo, e i consiglieri della Lega Nord Federico Razzini e Ugo De Mattia lanciano un appello alle istituzioni regionali e alla Slovenia per fronteggiare la concorrenza sleale cinese che sta mettendo in pericolo, in Friuli Venezia Giulia, un migliaio di posti di lavoro nel settore industriale di questa produzione.

Razzini e De Mattia, alla vigilia di una votazione in difesa della produzione europea presso il Consiglio degli Stati membri a Bruxelles, si rivolgono alle istituzioni regionali, a tutte le forze politiche e, indirettamente, al Governo sloveno, per sostenere le istanze degli imprenditori del settore.

"Questo specifico comparto - spiegano i due consiglieri leghisti - è sempre più in ginocchio per la competizione dei produttori cinesi che dal 2001 hanno letteralmente invaso il mercato grazie alle sovvenzioni che ottengono sul prezzo dell'acciaio: si pensi che nel 2007 ben il 35% delle viti e dei bulloni consumati in Europa sono stati importati dalla Cina. L'unica soluzione per arginare questo fenomeno - sottolineano Razzini e De Mattia - è affidata al documento che prevede l'applicazione dei dazi, che andrà in votazione a Bruxelles al Consiglio Ue."

Così, si rivolgono al presidente della regione Renzo Tondo affinché intervenga presso il presidente sloveno per sensibilizzarlo sulla questione: "Salvaguardare le imprese del FVG e i nostri lavoratori dalla concorrenza cinese e garantire le regole del mercato - concludono - è interesse comune, anche viste le fittissime interrelazioni sul piano economico e del mercato del lavoro tra noi e gli amici e partner sloveni".