Presidente Ballaman visita Via di Natale e CRO di Aviano
(ACON) Aviano, 04 dic - "Per capire un territorio bisogna
conoscerne le esigenze ed è per questo che sono qui".
Il presidente del Consiglio regionale, Edouard Ballaman, non ha
potuto che complimentarsi dapprima con Carmen Gallini, fondatrice
con il marito Franco dell'hospice "Via di Natale" sorto nel 1996
a ridosso del Centro di riferimento oncologico (CRO) di Aviano, e
poi con il direttore generale del CRO stesso, Giovanni Del Ben, e
con i tanti volontari che ogni giorno permettono ad entrambe le
strutture di garantire ai pazienti serenità e fiducia.
La nostra realtà è unica in Italia - ha appreso Ballaman dalla
signora Gallini. Qui non ci sono tempi di degenza predefiniti
come nei normali hospice. Copiando dal sistema britannico,
abbiamo creato un luogo dove il paziente terminale di cancro può
vivere i suoi ultimi giorni con le persone a lui più care
continuando ad essere assistito, però, anche da personale medico
e paramedico. Ogni cura è gratuita e ci manteniamo autonomamente,
senza alcun contributo pubblico salvo 40mila euro per i farmaci,
grazie alle offerte dei privati. La casa, infatti, come ricorda
la frase incisa su una pietra all'entrata, è il frutto della
generosità della gente.
Ogni anno ospitiamo circa 150 malati terminali - ha proseguito
Carmen Gallini - che restano da noi alcuni pochi giorni, altri
anche 3 mesi. Noi diciamo che qui non vengono a morire, ma a
vivere bene il tempo che gli rimane. Ogni malato ci costa 390
euro al giorno. Le spese totali di gestione della casa sono di
1,7 milioni di euro. I nostri infermieri guadagnano 500 euro in
più al mese, 300 se ausiliari, perché qui si può lavorare solo se
motivati, altrimenti si va via. Il nostro fondo di gestione ci
permette di far fronte alle cure dei malati in modo gratuito
anche in periodi economici difficili come questi. Il nome "Via di
Natale" - ha poi detto la signora Gallini - viene dal fatto che
la prima raccolta fondi la facemmo mio marito ed io 30 anni fa,
nel '78, proprio in periodo natalizio e il ricavato fu donato al
professor Veronesi che ci spinse a creare il primo ospedale per
la prevenzione e la cura del cancro in Friuli Venezia Giulia.
Passando dall'hospice al CRO, il presidente Ballaman ha potuto
congratularsi con Silvia Mozzon, 16enne di Azzano X che con verve
creativa dipinge dei simpatici murali lungo l'entrata
dell'edificio. Lo spirito che ci ha mossi in questa direzione -
ha spiegato il direttore generale Del Ben - è quello di
accogliere malati e parenti con un tocco di colore che regali
loro un sorriso.
E altro colore alle pareti e alle porte, Ballaman li ha trovati
all'interno dell'ospedale, soprattutto nel reparto dedicato agli
adolescenti, 4 stanze per chi - gli è stato spiegato - merita
un'attenzione particolare in quanto non è più un bambino, ma non
è ancora un adulto e quindi abbiamo unito le esperienze
dell'oncologia pediatrica e dell'adulto. Ed è nella stanza dei
disegni che anche i più piccoli possono sfogare la propria
creatività. Per tutti questi pazienti under 18, il presidente ha
avuto parole di conforto e ha regalato loro un cappellino bianco
con l'aquilotto azzurro simbolo della Regione.
Il direttore generale gli ha quindi fornito alcune cifre: le
prestazioni ambulatoriali sono passate, dal 1998 al 2007, da
250mila a 350mila; la provenienza dei ricoveri, nel 2007, è stata
del 46% dal territorio regionale, così ripartita: 29% da
Pordenone, 10% da Udine, 3% da Gorizia e 5% da Trieste; del 54%
restante di arrivi da fuori regione, il 35% era veneto. Facciamo
già ricerca e assistenza - ha proseguito Del Ben. Ora puntiamo a
creare un campus con 70 posti letto per la formazione attraverso
lo scambio di conoscenze ed esperienze con l'America.
Da voi che sapete bene i problemi della struttura - è stata
allora la riflessione del presidente Ballaman - attendo proposte
per possibili soluzioni. A noi legislatori il compito di tradurre
i vostri suggerimenti in realtà. Il Consiglio che rappresento vi
è accanto perché siete una parte fondamentale della nostra
regione. Il mio ricordo per aver assistito qui, diversi anni fa,
una persona a me molto cara è assolutamente positivo. Vi assicuro
l'intenzione di voler portare avanti un sistema di eccellenze
come il questo.
(foto; immagini tv)