SA: Pustetto, bonus consiglieri solo per progetti chiari
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - "Sono solo voci, ma quando
diventano troppo insistenti credo sia doveroso chiarire a tutti
da quale parte si sta".
Il chiarimento è del consigliere regionale Stefano Pustetto (SA)
che precisa:
"Mi riferisco al ripristino del bonus a disposizione di ogni
consigliere da destinare a enti scelti a sua completa
discrezionalità (si parla di 50.000 euro per ogni consigliere di
minoranza, 110.000 per ogni consigliere di maggioranza, per un
totale di quasi 5 milioni di euro che uscirebbero dalle casse
della regione). Anche se non vi fosse la crisi, se questi soldi
venissero impiegati nel migliore dei modi, non riesco a trovare
nulla di positivo in questo modo di gestire i soldi dei
contribuenti. Troppi i rischi di essere coinvolti, anche in buona
fede, in scelte non felici e che in ogni caso lascerebbero la
maggior parte dei concittadini convinti che abbiamo favorito
amici e amici degli amici".
"Se dipendesse da me - aggiunge Pustetto - i consiglieri non
avrebbero questa possibilità discrezionale di spesa però,
considerato che la finalità del bonus è di risolvere disagi e
problemi puntuali che non trovano soluzione nella complessa
macchina regionale, si potrebbe pensare di destinare la stessa
cifra, o anche meno, ai gruppi consiliari di opposizione. E'
evidente che dovrebbe essere la minoranza a gestire questa minima
parte del bilancio, dato che chi governa ha già a disposizione
tutto il resto della cassa. In questo modo chi non governa,
impegnandosi in un progetto di chiaro e inequivocabile interesse
pubblico (del tipo ristrutturare una scuola, destinarli agli
ammortizzatori sociali, donare a un comune una casa rifugio per
donne che hanno subito violenza, risanare la rete idrica di un
comune di montagna) potrebbe dimostrare le proprie capacità e
bravura nella gestione della cosa pubblica".
"I veri beneficiari di tutto questo - conclude Pustetto -
dovrebbero essere i cittadini, non solo perché vedrebbero risolti
alcuni dei lori problemi ma anche perchè la maggioranza, per non
perdere la faccia in questa sfida di atti concreti, sarebbe
costretta a dare il meglio di sé".