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II Comm approva regolamento incentivi contro disoccupazione

10.12.2008
13:59
(ACON) Trieste, 10 dic - DT - A maggioranza, la II Commissione consiliare ha approvato l'aggiornamento 2008 del programma triennale regionale di politica del lavoro 2006/2008 e il regolamento per la concessione e l'erogazione degli incentivi sul lavoro, illustrati dell'assessore Alessia Rosolen.

Un programma che però ha sollevato qualche critica da parte dell'opposizione. "Rischiamo di dare il via libera a scelte sbagliate, questo documento non tiene conto della crisi che ogni giorno aumenta in modo esponenziale", ha annotato Paolo Pupulin del PD. "Gli ammortizzatori sociali sono insufficienti, l'artigianato non viene preso in considerazione. Forse, ha aggiunto, andrebbe tolto lo sconto Irap alle banche per riversare quelle risorse sulla lotta alla disoccupazione, al precariato, al sostegno al reddito, tutte aree sommerse che non godono di alcun aiuto. E poi c'è il capitolo sicurezza sui posti di lavoro, dove bisogna intervenire davvero".

Roberto Asquini (Gruppo Misto) ha suggerito una maggiore sinergia tra l'Agenzia regionale del lavoro e quelle società private che si occupano di formazione e intermediazione del personale. "In questo modo si potrebbe aiutare meglio chi il lavoro lo ha perso o la sta cercando".

Sandro Della Mea (PD) ha fornito qualche cifra "tanto per comprendere come nella nostra regione la disoccupazione avanzi: a Udine, ad esempio, la Cassa edile al 31 ottobre contava 850 addetti in meno, 200 persi nel solo mese di ottobre, mentre 150 imprese, sempre a ottobre, hanno fatto ricorso alla cassa integrazione. Questo provvedimento della Giunta, pertanto, ci sembra fuori tempo".

"In provincia di Pordenone, ha spiegato Enzo Marsilio per il PD, la cassa integrazione del terzo trimestre 2008 è pari a quella dell'intero biennio 2006-2007. In questo senso l'aggiornamento del programma non può essere sufficiente, piuttosto approfondiamo con un confronto costante, anche con la Commissione, la situazione occupazionale in Friuli Venezia Giulia". E ha annunciato che il PD chiederà, in un'interrogazione alla Giunta, una relazione dettagliata su quante tasse ogni categoria versa partecipando così al bilancio della Regione.

Enio Agnola (IdV-Citt) ha ricordato come "soprattutto le piccole e medie industrie siano in grossa difficoltà a incassare i crediti. Bisogna rafforzare il Consorzio di garanzia fidi, intensificare le politiche del lavoro e privilegiare gli investimenti nelle opere pubbliche per dare fiato all'edilizia, in crisi profonda".

Di rimando, la riposta dell'assessore Rosolen. "Una cosa è l'aggiornamento che segue la via dell'ordinarietà, altro è la straordinarietà del momento affrontata con impegno nel bilancio, con gli interventi dell'Ue e del Governo che ha messo in campo 600 milioni di euro per gli ammortizzatori contro i 7 dell'anno scorso. E di questi 600, in Friuli Venezia Giulia ne dovrebbero arrivare dai 10 ai 16. Poi ci sono i 345 milioni messi a disposizione da Roma sui Fondi bilaterali per i lavoratori somministrati e quelli atipici. Il confronto con i sindacati c'è ed è continuo, tanto che nel pomeriggio è convocato un tavolo di concertazione mentre quello del Governo, che dovrà stabilire come suddividere le risorse tra le Regioni, è convocato mercoledì prossimo. In totale, ha ricordato la Rosolen, sulle politiche del lavoro la Giunta ha stanziato per il 2009 16 milioni di euro contro gli 8,5 del 2008. E poi c'è la partita, tutta da giocare, sul Fondo sociale europeo: c'è un bando di 2 milioni per i lavoratori più a rischio, mentre un altro, da 1,9, è destinato al rafforzamento dell'incrocio domanda-offerta tramite i centri per l'impiego. Per quanto riguarda il sostegno al credito, abbiamo rilasciato garanzie per 900 mila euro sui 10 milioni disponibili per il 2008. Abbiamo ancora parecchio margine, quindi. Pertanto, il nostro impegno come Esecutivo è assolutamente straordinario".

E la stessa Rosolen ha quindi illustrato la modifica al regolamento sulla promozione dell'occupazione. Interventi concentrati a favore delle fasce più svantaggiare, e quindi i contributi della Regione incentiveranno quelle imprese che assumono a tempo indeterminato i disoccupati da almeno 18 mesi, le donne senza lavoro che abbiamo da 35 ai 44 anni, e i disoccupati comunque over 45. L'incentivo varia dai 2500 ai 9000 euro per ciascuna assunzione. E verranno sostenute anche le nuove iniziative imprenditoriali (contributo di 15 mila euro) portate avanti da un solo soggetto svantaggiato, diverranno 30 mila euro nel caso in cui a unirsi siano due soggetti svantaggiati. Ma ci sono incentivi anche per la trasformazione di rapporti di lavoro a elevato rischio di precarizzazione in rapporti a tempo indeterminato (da 1500 a 6000 euro per ogni stabilizzazione). Su questo provvedimento si sono espressi in modo contrario PD e IdV-Citt.

Infine, la Commissione ha deciso di incontrare quanto prima - su richiesta di Pupulin e Della Mea - forze economiche, organizzazioni sindacali e di categoria per avere un aggiornamento sulla portata reale della crisi in Friuli Venezia Giulia.