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PD: insufficienti gli incentivi contro la disoccupazione

10.12.2008
16:44
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/ET - In II Commissione il Gruppo del PD ha espresso una dura critica al regolamento presentato dall'assessore al Lavoro, regolamento che cambia i criteri ed i beneficiari degli incentivi previsti dalla legge sul buon lavoro, approvata dalla maggioranza di centro sinistra nella legislatura precedente.

"Abbiamo espresso un giudizio molto severo - hanno affermato i consiglieri Pupulin, Marsilio, Della Mea e Gerolin in una nota - perché si assumono decisioni che vanno in senso contrario alle esigenze di sostegno all'occupazione e con una crisi che si sta facendo ogni giorno più pesante anche in Friuli Venezia Giulia, persino nelle aree a forte vocazione produttiva".

I consiglieri del PD sostengono che il ricorso alla cassa integrazione stia aumentando e che si lascino a casa soprattutto giovani, assunti con una delle tante forme di occupazione precaria. Scomparirebbero anche aziende artigianali e commerciali, in molte imprese si trascinano le attività - combinando ferie e cassa integrazione - in attesa di vedere cosa succederà con il prossimo anno, anche questo poco roseo nelle previsioni.

I consiglieri d'opposizione si chiedono dunque che cosa faccia la Giunta Tondo davanti ad una simile prospettiva. Nel comunicato evidenziano la scelta, prima, di bloccare il precedente regolamento e, poi, di presentarne un altro che, sulla base di presunte ristrettezze di bilancio poco prima negate nella discussione sul Programma triennale del Lavoro, ridurrebbe gli incentivi alle imprese per le assunzioni e le stabilizzazioni e restringerebbe le maglie per l'accesso ai benefici della legge. Con queste modifiche si taglierebbero fuori la gran parte dei giovani precari, intervenendo solo a favore dei disoccupati che siano senza lavoro da oltre un anno e mezzo, sostenendo, invece, nel caso dei contratti atipici, solo chi è stato precario per almeno 36 mesi su 5 anni.

Queste misure - così Pupulin, Marsilio, Della Mea e Gerolin - non potevano che trovare la netta opposizione e il voto contrario del PD, che ha richiesto la convocazione delle categorie economiche e delle organizzazioni sindacali per individuare e concordare interventi utili, tempestivi ed efficaci per contrastare i problemi all'orizzonte.

Il PD, infine, annuncia una forte azione nella prossima discussione sul Bilancio 2009 per cambiare un'impostazione giudicata profondamente inadeguata a rispondere alla crisi. "Sono, infatti, i problemi della recessione economica e dell'occupazione i temi centrali e più sentiti dalle famiglie e dalla maggioranza dei cittadini del Friuli Venezia Giulia", concludono i consiglieri.