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CR: finanziaria 2009, dibattito generale (2)

17.12.2008
12:03
(ACON) Trieste, 17 dic - ET - Prosegue il dibattito generale sulla legge finanziaria 2009. All'inizio dei lavori l'intervento del consigliere del Partito Pensionati Luigi Ferone, soddisfatto della manovra di fine anno. Evidenziate però alcune ombre: la mancanza di un intervento più forte per garantire la popolazione, mentre le misure previste dallo Stato - come la social card - hanno soglie d'ingresso molto limitanti. Nei prossimi anni la Regione dovrà rivedere il sistema del welfare, che non può comprendere solo la distribuzione di elemosine una tantum. Il nostro bilancio - così Ferone - non è solo collocamento di poste, dobbiamo costruire un sistema dove conta sia il PIL, sia la condizione di vita.

Enio Agnola (IdV-Citt) ha denunciato una contraddizione: ci si trova davanti a una brillante dotazione finanziaria, ma in una situazione impegnativa. Ci dovrà essere una forte azione di riordino degli Enti locali, che rappresenterà il punto forte in un'azione efficace per affrontare il futuro. Per quanto riguarda la situazione economica, Agnola ha suggerito che i fondi strutturali europei 2007-2013, raccordati con quelli statali e regionali, vengano indirizzati a favore delle PMI, all'interno di una politica di investimenti. Bene la diminuzione dell'IRAP che pesa sul costo del lavoro, Agnola ha poi chiesto un'azione a sostegno del piccolo commercio e ha espresso contrarietà alla diminuzione dei contributi alle pro loco.

Una manovra che conferma la linea d'azione iniziata a luglio, con investimenti a infrastrutture che daranno un volto nuovo alla regione, più europeo. Per Franco Dal Mas (PdL) l'azione nazionale e quella regionale devono essere simili. Necessario dunque agire nella scia delle iniziative intraprese dal Governo, dotandosi degli strumenti finanziari adeguati. Si tratta di agire coerentemente e in modo comune, ha detto Dal Mas, definendo la volontà alla base della finanziaria. Si cerca di assicurare il bilancio avendo come obiettivo gli investimenti nelle infrastrutture e sostenendo le imprese. Sulla Sanità, il consigliere ha sostenuto la necessità di rivedere la legge di riordino della rete ospedaliera, con un ampio confronto, per dare la spinta necessaria al sistema.

Due le occasioni perse, per Franco Iacop (PD). La prima in assestamento di bilancio quando si sarebbe potuto sostenere di più e meglio le imprese, attrezzandole per l'attuale situazione economica; ora, perché manca una visione organica. Bisognerebbe attuare una politica diversa delle entrate, che valorizzi la capacità della Regione di produrre ricchezza e reddito. La finanziaria rispecchia un modo di intendere e pensare sfilacciato, dove una montagna di emendamenti ne ridisegnerà il profilo e gli Enti locali sono calati nell'incertezza fatta di abrogazioni e azioni punitive, appesantita dal fatto che per l'ICI non sono previste azioni compensative. È una finanziaria che predica molto, agisce senza un disegno organico, con un risultato negativo in un periodo non semplice.

(immagini tv)

(segue)