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CR: finanziaria 2009, dibattito generale (3)

17.12.2008
12:59
(ACON) Trieste, 17 dic - MPB - La precedente Giunta ha lavorato in un quadro di espansione economica, ora la situazione è diversa - ha affermato Maurizio Franz (LN) respingendo le descrizioni idilliache della scorsa finanziaria e ipercritiche di quella ora in esame. Che punta a razionalizzare la spesa anche in previsione di minori entrate, con l'impegno prioritario di sostenere il sistema economico nei settori produttivi in senso stretto. E poi, razionalizzazione nel turismo, con più attenzione però ai poli marittimi, agevolazioni nel credito, riduzione della pressione fiscale. Chiederemo che lo sconto IRAP preveda condizioni di maggior favore per aziende che occupano donne, giovani e ultraquarantacinquenni, purché residenti - ha annunciato, ricordando le dotazioni aggiuntive in sanità e sociale e auspicando, tra l'altro, la reintroduzione del bonus bebè per contrastare la denatalità.

Per Sergio Lupieri (PD) i documenti in esame che riguardano i prossimi tre anni dovrebbero contenere indicazioni non solo per l'emergenza. Purtroppo i provvedimenti di questa finanziaria sembrano un palliativo, inadeguati a gestire anche la ripresa dello sviluppo. I rimedi della Giunta non risolvono il cuore della crisi, ovvero la caduta della domanda, le misure sono finanziariamente deboli o daranno ricadute positive troppo tardi, mentre le famiglie hanno necessità immediate - ha affermato, criticando l'abrogazione del reddito di base per la cittadinanza e indicando la necessità di un pronto soccorso sociale a cui il cittadino possa rivolgersi: a questo aveva puntato la legge sul welfare - ha aggiunto concentrando poi l'analisi sulla sanità, chiedendo chiarezza sugli investimenti per gli ospedali, riequilibrio con il territorio, maggior numero di operatori, infermieri e tecnici, più aiuti alle famiglie.

Questa manovra ha saputo cogliere molte necessità a cui dà risposte - ha affermato Roberto Marin (PdL) che alle accuse di mancanza di un quadro strategico degli interventi ha risposto sottolineando invece l'atteggiamento di attenzione e anche la capacità, eventualmente, di modificare e di essere flessibili. Ci sono aiuti - più soldi al sociale, alla sanità, alle infrastrutture - ma anche tagli a spese: al proposito, quelli per la promozione turistica devono impegnare a migliorane la qualità, ma ha chiesto che i fondi per la promozione dell'agroalimentare tornino in capo all'ERSA.

Per Enzo Marsilio (PD) su agricoltura, montagna e turismo, ci sono segnali importanti ma anche di disattenzione: per esempio, per quanto riguarda il progetto di riconversione irrigua, nell'attuale finanziaria non c'è un euro aggiuntivo che dia continuità a quel programma, tanto più se si considerano i tagli al piano irriguo nazionale. E così in fatto di manutenzione, di bonifica nitrati. Non c'è uno sforzo reale ad andare incontro alle esigenze delle aziende montane - ha evidenziato, toccando anche il tema del precariato. Nota positiva, i fondi destinati ai mercati dei prodotti agricoli, progetto da condividere, mentre sono ferme domande per 8 milioni di euro per quanto riguarda gli agriturismi, settore che per le buone risposte che ha dato, merita attenzione.

(segue)