CR: finanziaria 2009, dibattito generale (6)
(ACON) Trieste, 17 dic - MPB - Parla di autocritica Mauro
Travanut (PD), per il quale la responsabilità di questa
finanziaria, con i suoi limiti ed emendamenti, sta nella
sconfitta del centrosinistra che ha consegnato la Regione al
centrodestra che ha scritto questa legge. I due tronconi che si
individuano, uno fotografa l'esistente e uno descrive i singoli
articoli, rivelano la mancanza di assi portanti e l'affermazione
del presidente Tondo sul fatto che questa è una finanziaria di
transizione e la vera sarà quella del 2010, le toglie valenza
politica. Se c'è uno strumento che ha imperato è quello delle
forbici, in questi primi mesi di legislatura e anche qui.
Pedicini dice che l'80% cento del bilancio è inchiodato e solo
sul 20% si può operare? Se anche fosse solo l'1%, è su quello che
si vede la qualità dell'intervento. C'è uno smarrimento politico
e i vari appetiti che il presidente deve zittire si vedono dagli
emendamenti.
Per Roberto Asquini (Gruppo Misto) il primo dato positivo è
proprio quello di avere una strategia, diversa però da quella
dell'opposizione. Se forse non si è fatto tutto quello che era
possibile, ci sono interventi come la riduzione dell'IRAP che
abbiamo ripristinato pur nel rispetto dei paramenti europei, le
altre norme di incentivo ad esempio per la piccola edilizia,
sconti fiscali per le piccole imprese, la volontà di rimuovere
gli sconti alle banche. E' vero, parlando di sanità, che c'è
ancora poco, niente sulle liste d'attesa, ma sono cose che vanno
aggiustate. Noi siamo diversi per valori, e fra questi ci sono
famiglia e sicurezza che sono premiati. Sullo sport norme serie
per rilanciare l'impiantistica sportiva.
Non vede innovazione Roberto Antonaz (SA), ma solo
sottovalutazione della crisi. Questo era il momento giusto per
mettere in sicurezza una parte della realtà regionale e per
alleviare le sofferenze che ci saranno per tanti, perché quando
la crisi finirà non sarà come prima. Invece qui "si balla sul
Titanic". Dove trova il coraggio una giovane coppia di fare un
figlio, in queste situazioni precarie - si è chiesto Antonaz
dichiarando la maggioranza schierata con i poteri forti, capace
di prendersela solo con gli immigrati. Non venite a raccontare
che il vostro bilancio va verso i deboli - ha aggiunto, invitando
a trasferire risorse dalle imprese alla gente, a dare uno stop
alle tariffe, a introdurre un fondo straordinario di solidarietà,
a rendere la regione - sull'istruzione - interlocutore della
scuola. Invece, come si fa - è stata la conclusione - a
reintrodurre il finanziamento alle scuole cattoliche?
(segue)