PD: Menosso, marcate differenze nel sociale
(ACON) Trieste, 22 dic - COM/ET - "La concezione di protezione
sociale della destra alla guida della Regione è diametralmente
opposta a quella del centro-sinistra".
Per Annamaria Menosso del PD, la differenza tra le misure che i
due schieramenti adotterebbero sono molto marcate. "La destra usa
misure assistenzialistiche e si propone di aiutare le persone in
difficoltà con sovvenzioni di stampo caritatevole e a pioggia, il
centro-sinistra intende creare un sistema di servizi stabili cui
il cittadino si può rivolgere per ottenere una vasta gamma di
servizi, anche sostegno economico, se necessario, ma non solo
quello. L'effetto delle due politiche è diverso come diverse ne
sono le fondamenta".
Secondo la Menosso la politica adottata dalla destra fa
"vivacchiare chi si trova in difficoltà e aumenta la
disuguaglianza tra ricchi e poveri; la politica di
centro-sinistra riduce le disuguaglianze sociali cercando di dare
a tutti le stesse opportunità di progresso di vita". Ciò vorrebbe
dire, continua la consigliera, frequentare buone scuole, di avere
una casa dignitosa, una vecchiaia serena, un'infanzia e
un'esperienza genitoriale gioiosa e appagante.
Sul fronte della gestione della questione sociale sul territorio,
l'esponente dell'opposizione parla di una volontà del
centrosinistra di rinsaldare un forte legame con i Comuni nella
messa in opera delle azioni a favore dei cittadini. "La destra -
rimarca le distanze la Menosso - fa cadere i provvedimenti
dall'alto, aumentando di pochi euro la penosa social card:
elemosina".
Sui nuovi stanziamenti per il sociale in finanziaria, per la
consigliera ci sono stati solo degli spostamenti di poste senza
veri incrementi di spesa. Aumentano anche i dubbi sull'efficacia
dell'azione tout court, soprattutto per il metodo, spezzettato e
non organico, che porterebbe a far spendere di più per avere di
meno.
La Menosso porta ad esempio il bonus bebè, giudicandolo
inefficace, auspicando maggiori spese in servizi per l'infanzia e
chiedendosi come, sul fronte politico, l'UDC possa consentire la
discriminazione tra bimbi residenti e non residenti. "Sembra che
questa forza politica predichi bene e razzoli male".