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PD: Menosso, marcate differenze nel sociale

22.12.2008
14:15
(ACON) Trieste, 22 dic - COM/ET - "La concezione di protezione sociale della destra alla guida della Regione è diametralmente opposta a quella del centro-sinistra".

Per Annamaria Menosso del PD, la differenza tra le misure che i due schieramenti adotterebbero sono molto marcate. "La destra usa misure assistenzialistiche e si propone di aiutare le persone in difficoltà con sovvenzioni di stampo caritatevole e a pioggia, il centro-sinistra intende creare un sistema di servizi stabili cui il cittadino si può rivolgere per ottenere una vasta gamma di servizi, anche sostegno economico, se necessario, ma non solo quello. L'effetto delle due politiche è diverso come diverse ne sono le fondamenta".

Secondo la Menosso la politica adottata dalla destra fa "vivacchiare chi si trova in difficoltà e aumenta la disuguaglianza tra ricchi e poveri; la politica di centro-sinistra riduce le disuguaglianze sociali cercando di dare a tutti le stesse opportunità di progresso di vita". Ciò vorrebbe dire, continua la consigliera, frequentare buone scuole, di avere una casa dignitosa, una vecchiaia serena, un'infanzia e un'esperienza genitoriale gioiosa e appagante.

Sul fronte della gestione della questione sociale sul territorio, l'esponente dell'opposizione parla di una volontà del centrosinistra di rinsaldare un forte legame con i Comuni nella messa in opera delle azioni a favore dei cittadini. "La destra - rimarca le distanze la Menosso - fa cadere i provvedimenti dall'alto, aumentando di pochi euro la penosa social card: elemosina".

Sui nuovi stanziamenti per il sociale in finanziaria, per la consigliera ci sono stati solo degli spostamenti di poste senza veri incrementi di spesa. Aumentano anche i dubbi sull'efficacia dell'azione tout court, soprattutto per il metodo, spezzettato e non organico, che porterebbe a far spendere di più per avere di meno.

La Menosso porta ad esempio il bonus bebè, giudicandolo inefficace, auspicando maggiori spese in servizi per l'infanzia e chiedendosi come, sul fronte politico, l'UDC possa consentire la discriminazione tra bimbi residenti e non residenti. "Sembra che questa forza politica predichi bene e razzoli male".