PD: Menosso, nel sociale la Giunta Tondo non si impegna
(ACON) Trieste, 29 dic - COM/DT - "La Giunta del presidente
Renzo Tondo non si impegna nel sociale come dovrebbe". Lo rileva,
in una nota, Annamaria Menosso.
"Con una maggioranza che sembra solida, che problema c'è ad
attuare politiche sociali serie a favore dei cittadini?", è la
domanda della consigliera regionale del Partito Democratico. "E
invece, i problemi ci sono visto che questo Esecutivo non si
impegna neanche a migliorare i servizi sulla questione delle
badanti.
Il PD, annota, ha presentato al riguardo un ordine del giorno
dove chiede alla Giunta di, innanzitutto, aumentare la presenza
(potenziandone il ruolo) degli sportelli Assistenti familiari nel
territorio regionale per facilitare e fare emergere il processo
di incontro tra la domanda crescente di assistenza delle famiglie
e l'offerta più qualificata delle assistenti familiari; poi, di
prevedere tre fasce di reddito ISEE (fino a 25 mila euro; da 25
mila a 32.500 e fino a 40 mila) che diano contributi con importi
decrescenti; infine, di sperimentare nuove formule contrattuali
da applicarsi nei casi di prestazioni lavorative da svolgersi con
carattere di urgenza, di brevità o di limitata temporalità.
Si ritiene, infatti, che il progressivo spostamento
dell'assistenza alle persone anziane dall'ospedale al territorio
rimanga un provvedimento appropriato. E' pertanto doveroso
potenziare l'assistenza territoriale e nello specifico i servizi
residenziali e domiciliari rivolti alle persone anziane.
Al contributo, poi, per l'assistente familiare - se ricorrono le
premesse - va aggiunto l'assegno per l'autonomia possibile, ben
più cospicuo. In sostanza, se il contributo per l'assistente
familiare serve a ristorare gli oneri contributivi, la famiglia -
attraverso l'assegno per l'autonomia possibile - può remunerare
l'assistente familiare. Ciò rientra nelle possibilità del Fondo
per l'autonomia possibile e sta all'interno di un progetto
personalizzato.
Questo il pensiero del Partito Democratico, purtroppo - conclude
la Menosso - molto lontano dalle logiche di carità della destra
che sembra incapace di attuare politiche sociali organiche ed
efficaci nel tempo per privilegiare l'indiscriminata
distribuzione di soldi a pioggia".