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PD: Codega, giovani penalizzati da politiche centrodestra

30.12.2008
16:36
(ACON) Trieste, 30 dic - COM/DT - "Ancora una volta i giovani vengono penalizzati, pare, infatti, che il centrodestra di questa Regione abbia paura della loro libera iniziativa". Ad affermarlo, il consigliere regionale Franco Codega che ricorda, in una nota, come "la legge istituita dalla precedente Giunta per promuovere le iniziative culturali dei giovani, oggi viene rivisitata e rifinanziata secondo un'ottica del tutto restrittiva rispetto alla libera creatività giovanile.

Innanzitutto, spiega l'esponente del PD, viene ridefinita la composizione del Forum regionale dei giovani: mentre la normativa precedente faceva spazio alle associazioni e organizzazioni senza fine di lucro, agli studenti delle scuole e alle diverse aggregazioni giovanili (ossia le realtà che davvero svolgono attività sul territorio), l'attuale composizione prevede solo i presidenti dei Forum provinciali (non è dato sapere se al momento attuale ne esistano davvero), quattro rappresentanti dei Forum locali, i rappresentanti dei movimenti giovanili sindacali (ma dove esistono?), i rappresentanti dei movimenti giovanili dei partiti politici (di cui è nota, salvo alcuni casi, la totale inconsistenza). Per cui i giovani, che di fatto sono presenti sul territorio e svolgono una miriade di iniziative, vengono tagliati fuori. Così la rappresentanza giovanile è espressa da realtà meramente burocratiche e presenti - quando esistono - solo sulla carta.

Altrettanto eclatanti, commenta ancora Codega, sono le poste messe a finanziamento della legge. Per il finanziamento della Carta giovani e gli Informa giovani, vengono previsti 160 mila euro. E questo va bene. Per quanto attiene invece gli interventi proposti direttamente dalle organizzazioni giovanili, il nulla. Ma il vero paradosso è che vengano stanziati ben 470 mila euro per quelle iniziative svolte direttamente dalla Regione o in collaborazione con altri soggetti pubblici o privati. In poche parole, i soldi si mettono solo per iniziative promosse direttamente dalla Regione. Alla faccia di una legge che si proponeva di sostenere la libera imprenditorialità e la creatività giovanile. I giovani, evidentemente, conclude Codega, fanno paura e bisogna tenerli sotto controllo".