PD: Codega, giovani penalizzati da politiche centrodestra
(ACON) Trieste, 30 dic - COM/DT - "Ancora una volta i giovani
vengono penalizzati, pare, infatti, che il centrodestra di questa
Regione abbia paura della loro libera iniziativa". Ad affermarlo,
il consigliere regionale Franco Codega che ricorda, in una nota,
come "la legge istituita dalla precedente Giunta per promuovere
le iniziative culturali dei giovani, oggi viene rivisitata e
rifinanziata secondo un'ottica del tutto restrittiva rispetto
alla libera creatività giovanile.
Innanzitutto, spiega l'esponente del PD, viene ridefinita la
composizione del Forum regionale dei giovani: mentre la normativa
precedente faceva spazio alle associazioni e organizzazioni senza
fine di lucro, agli studenti delle scuole e alle diverse
aggregazioni giovanili (ossia le realtà che davvero svolgono
attività sul territorio), l'attuale composizione prevede solo i
presidenti dei Forum provinciali (non è dato sapere se al momento
attuale ne esistano davvero), quattro rappresentanti dei Forum
locali, i rappresentanti dei movimenti giovanili sindacali (ma
dove esistono?), i rappresentanti dei movimenti giovanili dei
partiti politici (di cui è nota, salvo alcuni casi, la totale
inconsistenza). Per cui i giovani, che di fatto sono presenti sul
territorio e svolgono una miriade di iniziative, vengono tagliati
fuori. Così la rappresentanza giovanile è espressa da realtà
meramente burocratiche e presenti - quando esistono - solo sulla
carta.
Altrettanto eclatanti, commenta ancora Codega, sono le poste
messe a finanziamento della legge. Per il finanziamento della
Carta giovani e gli Informa giovani, vengono previsti 160 mila
euro. E questo va bene. Per quanto attiene invece gli interventi
proposti direttamente dalle organizzazioni giovanili, il nulla.
Ma il vero paradosso è che vengano stanziati ben 470 mila euro
per quelle iniziative svolte direttamente dalla Regione o in
collaborazione con altri soggetti pubblici o privati. In poche
parole, i soldi si mettono solo per iniziative promosse
direttamente dalla Regione. Alla faccia di una legge che si
proponeva di sostenere la libera imprenditorialità e la
creatività giovanile. I giovani, evidentemente, conclude Codega,
fanno paura e bisogna tenerli sotto controllo".