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PdL: Ciani e Tononi, immigrazione, servono dati su sanità

07.01.2009
15:45
(ACON) Trieste, 07 gen - COM/DT - "E' indispensabile avere un quadro preciso delle prestazioni mediche erogate agli immigrati clandestini sul territorio regionale in forza del decreto legge Bossi-Fini per poi adottare tutte le misure di contrasto all'irregolarità". Lo sostengono i consiglieri regionali del PdL Paolo Ciani e Piero Tononi, che hanno presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Sanità Vladimir Kosic per conoscere, appunto, quale sia la reale portata del fenomeno.

"Considerato che, in base alla normativa, gli stranieri non in regola - ma nel pieno rispetto dell'anonimato - possono usufruire di prestazioni sanitarie per maternità, tutela della salute dei minori, vaccinazioni previste dai piani sanitari, nonché ricevere interventi di profilassi e cura delle malattie infettive, è opportuno - precisano Ciani e Tononi - sapere quante siano state sia le prestazioni erogate nel 2007-2008 agli extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno, comprese le vaccinazioni previste dai piani sanitari regionali, sia quanti siano stati gli irregolari che si sono avvalsi degli interventi di pronto soccorso. Questo dato è particolarmente importante perché proprio i pronto soccorso rappresentano il primo contatto che gli extracomunitari, regolari e non, hanno con il nostro sistema sanitario.

Considerato inoltre - aggiunge Ciani - che la precedente legge Antonaz, abrogata nel 2008, prevedeva per gli irregolari anche le cure relative alla salute mentale, è opportuno conoscere anche il numero degli irregolari che si siano avvalsi dal 2005 al 2008 dei programmi di tutela della salute mentale in base a questo provvedimento.

Soltanto alla luce di un quadro chiaro della situazione sarà possibile rendersi conto dell'effettiva portata del fenomeno e quindi intervenire con le misure necessarie di contrasto all'immigrazione clandestina".