Ballaman precisa posizione su cure immigrati clandestini (1)
(ACON) Trieste, 08 gen - AB - Mai chiesta una verifica
politica, anche se un confronto interno alla maggioranza sarebbe
auspicabile; netta condanna a quanti, politicanti o aspiranti
tali, mescolano nel torbido per confondere le idee e
strumentalizzare problemi che invece devono essere affrontati con
serietà e senza mistificazioni.
E' questa la posizione del presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman, che vuole così fare
chiarezza su quanto è stato detto, scritto e a volte mal
interpretato in questi giorni sulla questione relativa alle cure
agli immigrati clandestini.
Immigrati clandestini, precisa Ballaman, perché da una parte ci
sono i cittadini della nostra regione e gli immigrarti regolari
che pagano le tasse e i ticket sulle prestazioni sanitarie,
mentre dall'altra ci sono appunto gli immigrati clandestini che
godono di una situazione di indiscusso vantaggio, perché con una
semplice autocertificazione dello stato di indigenza ricevono
gratuitamente qualsiasi tipo di prestazione, compresa - tanto per
fare un esempio - la pulizia dei denti. E nessuno mette in
discussione, precisa Ballaman, il fatto che ai clandestini vada
garantito il livello essenziale di cure per le patologie che
possano mettere in pericolo non solo la loro vita ma la loro
salute.
Il confronto interno alla maggioranza, aggiunge Ballaman, è
auspicabile perché problematiche così importanti vanno discusse
in sede politica (e tecnica) per ricercare una posizione
condivisa prima che approdino a un dibattito in Commissione o in
Consiglio regionale.
Come presidente del Consiglio regionale, puntualizza infine
Ballaman, mi è sempre stato riconosciuto un comportamento super
partes, e ritengo di avere tutto il diritto, ma soprattutto il
dovere, di ascoltare i cittadini, recepirne i bisogni e porli in
evidenza affinché possano essere risolti.
(segue)