PD: Moretton, alto rischio per sanità a Pordenone
(ACON) Trieste, 13 gen - COM/MPB - Il capogruppo del PD in
Consiglio regionale Gianfranco Moretton interviene ancora una
volta nel dibattito aperto sul nuovo piano sanitario in provincia
di Pordenone, ricordando che la soluzione dell'ampliamento in
sito dell'ospedale Santa Maria degli Angeli non fu una
imposizione di Illy al sindaco Bolzonello, ma che si trattava di
una proposta allora condivisa dal primo cittadino e come tale ha
iniziato il suo iter programmatico, tanto da arrivare a fine
legislatura con finanziamenti già disponibili e pronti per
l'inizio lavori.
"E' bastato cambiare Giunta regionale per annullare tutto quanto
e prospettare la costruzione di un nuovo ospedale in Comina, che
troverà ipoteticamente realizzo e utilizzo fra dieci anni,
commenta Moretton. E incalza: Ovviamente siamo ancora alle parole
e a un esame preventivo fatto da una apposita commissione.
Bisogna dire, a onor del vero, che a tutt'oggi non c'è ancora la
disponibilità del terreno su cui dovrebbe nascere il nuovo
nosocomio, sul quale per di più, non risulta esserci ancora una
idea ben precisa di progetto e utilità specialistica.
"Dico questo, dovendo trattarsi di un'opera che dovrà essere di
riferimento a tutta la Provincia - aggiunge il consigliere
preoccupato che ciò possa significare un cambiamento
dell'autonomia e della funzione degli ospedali di rete. Ma ciò
che allarma di più - insiste Moretton - è che nel frattempo i
finanziamenti destinati al potenziamento in loco dell'ospedale
sembrano essere svaniti nel nulla e non è stato indicato o
sottoscritto un programma di finanziamento per la nuova
costruzione in Comina, né specificatamente la cifra da impegnare.
E, a tutt'oggi, a bilancio regionale appena approvato, non
risulta esserci disponibilità di finanziamento. Del resto, senza
un progetto sarebbe difficile anche un attendibile preventivo di
spesa. Inutile dire che ciò che di reale emerge in questo momento
è che si è lasciato il certo per l'incerto.
"Mi auguro che i cittadini di Pordenone non debbano pagare per
colpe dettate da personalismi e da scelte ambigue e rischiose -
auspica infine Moretton affermando che chi avesse davvero un
piano sulla sanità per la provincia di Pordenone e ritenesse di
poterlo far valere in sede regionale avrebbe l'obbligo di
esprimersi con più chiarezza sul destino degli ospedali di rete
della provincia e, soprattutto, su quando esso dovrebbe iniziare
a cambiare. Perché occorre arrivare quanto prima a una sanità che
meglio soddisfi l'utente in tutti i suoi bisogni. Allo stato
attuale non c'è il finanziamento né per il nuovo ospedale della
Comina, né per la Cittadella della salute e, purtroppo - è la
conclusione di Moretton - parole e promesse non costruiscono
nulla di concreto".