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PD: Moretton, cure ai clandestini per colpire direttori ASS

15.01.2009
10:39
(ACON) Trieste, 15 gen - COM/AB - "Dopo l'incontro dei capigruppo di maggioranza in merito alla richiesta della Lega Nord di discutere dell'assistenza sanitaria ai clandestini - afferma in una nota il capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton - sostengo che, fermo restando che bisogna rispettare la legge Bossi-Fini attualmente in vigore, sarebbe importante evitare ogni tipo di discriminazione sull'assistenza sanitaria ai clandestini per i rischi che conosciamo bene, già evidenziati anche dal personale medico.

"Se sin dal principio il problema erano i costi per le cure ai clandestini, esso andava affrontato diversamente e cioè prima valutando i costi e poi sollevando la questione. E' evidente invece che non si vuole perseguire questo obiettivo, perché i costi sarebbero minimi: probabilmente si vuole trovare un motivo per colpire una gestione dei direttori delle Aziende che non solo agiscono secondo la normativa, ma che svolgono scrupolosamente il loro lavoro. E' palese quindi che si vogliano trovare delle ragioni più per acquisire certe direzioni della sanità che per affrontare il problema specifico.

"La Lega - così ancora Moretton - sembra aver creato un problema solo per colpire i direttori delle Aziende sanitarie. Se lo scopo era questo, inutile fare dei clandestini i capri espiatori. Mi auguro pertanto che se esiste veramente la volontà di affrontare il problema in tutti i suoi aspetti, costi compresi, sia presentato in Consiglio regionale per essere discusso seriamente e per trovare una soluzione, purché si riconosca che è stato intempestivo e volutamente provocatorio da parte della Lega chiedere le dimissioni dei direttori delle Aziende che applicano con i clandestini la legge in vigore. La Lega proponga e faccia approvare a Roma una nuova legislazione in merito, così sicuramente tutti si adegueranno alla nuove disposizioni".