PD: Moretton, cure ai clandestini per colpire direttori ASS
(ACON) Trieste, 15 gen - COM/AB - "Dopo l'incontro dei
capigruppo di maggioranza in merito alla richiesta della Lega
Nord di discutere dell'assistenza sanitaria ai clandestini -
afferma in una nota il capogruppo del PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton - sostengo che, fermo restando che bisogna
rispettare la legge Bossi-Fini attualmente in vigore, sarebbe
importante evitare ogni tipo di discriminazione sull'assistenza
sanitaria ai clandestini per i rischi che conosciamo bene, già
evidenziati anche dal personale medico.
"Se sin dal principio il problema erano i costi per le cure ai
clandestini, esso andava affrontato diversamente e cioè prima
valutando i costi e poi sollevando la questione. E' evidente
invece che non si vuole perseguire questo obiettivo, perché i
costi sarebbero minimi: probabilmente si vuole trovare un motivo
per colpire una gestione dei direttori delle Aziende che non solo
agiscono secondo la normativa, ma che svolgono scrupolosamente il
loro lavoro. E' palese quindi che si vogliano trovare delle
ragioni più per acquisire certe direzioni della sanità che per
affrontare il problema specifico.
"La Lega - così ancora Moretton - sembra aver creato un problema
solo per colpire i direttori delle Aziende sanitarie. Se lo scopo
era questo, inutile fare dei clandestini i capri espiatori. Mi
auguro pertanto che se esiste veramente la volontà di affrontare
il problema in tutti i suoi aspetti, costi compresi, sia
presentato in Consiglio regionale per essere discusso seriamente
e per trovare una soluzione, purché si riconosca che è stato
intempestivo e volutamente provocatorio da parte della Lega
chiedere le dimissioni dei direttori delle Aziende che applicano
con i clandestini la legge in vigore. La Lega proponga e faccia
approvare a Roma una nuova legislazione in merito, così
sicuramente tutti si adegueranno alla nuove disposizioni".