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IdV-Citt: interrogazione su moria delle api

15.01.2009
15:37
(ACON) Trieste, 15 gen - COM/ET - In molti Paesi europei si assiste da tempo a una generalizzata moria delle api. Nel Friuli Venezia Giulia, un'indagine condotta dal Laboratorio apistico regionale nel 2008 ha evidenziato come, in corrispondenza della semina del mais, ci siano stati spopolamenti degli alveari e mortalità su circa il 72% delle colonie soggette a indagine.

Il gruppo consiliare regionale Italia dei Valori-Cittadini ha dunque depositato un'interpellanza per sollecitare l'attenzione sul fenomeno.

I consiglieri firmatari, Piero Colussi e Enio Agnola, chiedono alla Giunta come intenda garantire piena applicazione del decreto con il quale, lo scorso 17 settembre, il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali stabilì la sospensione cautelativa dell'impiego per la concia di sementi dei prodotti fitosanitari contenenti neonicotinoidi. Viene avanzata anche la richiesta all'assessore competente di avvalersi del Laboratorio apistico regionale per condurre un monitoraggio puntuale degli effetti dell'applicazione del decreto, dotando contestualmente quella struttura di adeguate risorse finanziarie.

In Italia - continua la nota del gruppo consiliare - sono cinquantamila gli alveari contaminati e risulta dimezzata la popolazione delle api con una perdita di miele che varia dal 40 al 60%, con un conseguente danno economico stimato dall'Associazione apicoltori italiana in 250 milioni di euro.

I consiglieri si sono detti certi che solo una scrupolosa applicazione del decreto e un attento monitoraggio renderà possibile, entro l'anno, guadagnare una maggiore evidenza scientifica sul nesso tra l'utilizzo di sementi conciate con uso di prodotti fitosanitari e lo spopolamento degli alveari. "La Regione - concludono Colussi e Agnola - non si deve esimere dal prendere subito tutte le misure per limitare un danno che si riflette a catena sulle produzioni di frutta, vigneti e ortaggi".