IdV-Citt: interrogazione su moria delle api
(ACON) Trieste, 15 gen - COM/ET - In molti Paesi europei si
assiste da tempo a una generalizzata moria delle api. Nel Friuli
Venezia Giulia, un'indagine condotta dal Laboratorio apistico
regionale nel 2008 ha evidenziato come, in corrispondenza della
semina del mais, ci siano stati spopolamenti degli alveari e
mortalità su circa il 72% delle colonie soggette a indagine.
Il gruppo consiliare regionale Italia dei Valori-Cittadini ha
dunque depositato un'interpellanza per sollecitare l'attenzione
sul fenomeno.
I consiglieri firmatari, Piero Colussi e Enio Agnola, chiedono
alla Giunta come intenda garantire piena applicazione del decreto
con il quale, lo scorso 17 settembre, il ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche sociali stabilì la sospensione
cautelativa dell'impiego per la concia di sementi dei prodotti
fitosanitari contenenti neonicotinoidi. Viene avanzata anche la
richiesta all'assessore competente di avvalersi del Laboratorio
apistico regionale per condurre un monitoraggio puntuale degli
effetti dell'applicazione del decreto, dotando contestualmente
quella struttura di adeguate risorse finanziarie.
In Italia - continua la nota del gruppo consiliare - sono
cinquantamila gli alveari contaminati e risulta dimezzata la
popolazione delle api con una perdita di miele che varia dal 40
al 60%, con un conseguente danno economico stimato
dall'Associazione apicoltori italiana in 250 milioni di euro.
I consiglieri si sono detti certi che solo una scrupolosa
applicazione del decreto e un attento monitoraggio renderà
possibile, entro l'anno, guadagnare una maggiore evidenza
scientifica sul nesso tra l'utilizzo di sementi conciate con uso
di prodotti fitosanitari e lo spopolamento degli alveari. "La
Regione - concludono Colussi e Agnola - non si deve esimere dal
prendere subito tutte le misure per limitare un danno che si
riflette a catena sulle produzioni di frutta, vigneti e ortaggi".