V Comm: illustrata proposta legge su polizia locale
(ACON) Trieste, 20 gen - DT - La sicurezza è tra le condizioni
primarie per vivere in tranquillità. Di qui la necessità di un
testo di legge che, istituendo il Corpo regionale di polizia
locale (CORPOL) e con alcune innovazioni importanti, incrementerà
- ne è certa la maggioranza - il livello di sicurezza nelle
nostre città valorizzando anche la professionalità e il ruolo
della polizia locale.
A presentare alla V Commissione la proposta di legge, i
consiglieri regionali del PdL Antonio Pedicini (che l'ha
illustrata), Paolo Ciani, Daniele Galasso, Franco Baritussio,
Roberto Marin, Bruno Marini e Roberto Novelli.
Il Corpo regionale di polizia locale incorporerà le polizie
municipali dei diversi Comuni, senza creare alcun doppione. Se la
gestione del personale toccherà a Comuni e Province, in forma
autonoma o associata, indirizzi e funzionamento della polizia
locale verranno invece disciplinati dalla Giunta non senza aver
sentito, però, il Consiglio delle Autonomie e la Commissione
consiliare competente.
Compito della polizia locale sarà quello di controllare il
territorio in autonomia e a supporto delle altre forze
dell'ordine, anche attraverso accordi di collaborazione
transfrontaliera. Le unità del CORPOL, oltre a vigilare sulla
normale osservanza di leggi, regolamenti e ordinanze, potranno
fungere da scorta così come vigilare sul patrimonio pubblico,
sulla tutela dell'ambiente, sulle normative urbanistiche ed
edilizie, collaboreranno con la Protezione civile, si occuperanno
di immigrazione clandestina, caccia, pesca e tributi, avranno
funzioni di polizia amministrativa, giudiziaria e collaboreranno
con la polizia stradale. Gli agenti, poi, potranno operare anche
in borghese. Ogni centrale operativa (una per provincia) sarà
facilmente contattabile attraverso un numero breve (come, ad
esempio, il 113) e nei Comuni di maggiori dimensioni verrà anche
creata la figura del poliziotto di quartiere.
Sarà la Regione a erogare i contributi agli Enti locali per
l'acquisto delle attrezzature necessarie: dagli apparati radio al
rinnovo del parco veicoli, dai collegamenti telefonici e
informatici alla modernizzazione della sede dei comandi, fino
alla formazione o ai corsi di guida sicura e agli strumenti in
dotazione, che saranno: bastone tattico estendibile (tipo tonfa),
spray antiaggressione, manette e un'arma d'ordinanza (in
dotazione soltanto nei servizi di pronto intervento, pubblica
sicurezza e polizia giudiziaria e durante la notte, tra le 21 e
6). Ad ogni modo, ogni due anni ed entro il 31 gennaio, la Giunta
- sentito prima il Consiglio delle Autonomie locali - determinerà
criteri, priorità, interventi ammissibili e importi massimi
finanziabili.
Un'altra novità riguarda la costituzione dell'Accademia regionale
di polizia (oggi questo servizio viene demandato alla Scuola di
polizia di Trento) che si occuperà della formazione di base e
specialistica oltre che dei corsi di aggiornamento. Addestramento
cui dovranno partecipare anche i volontari ausiliari comunali,
che supporteranno (e non sostituiranno) la polizia regionale.
Oltre a possedere una specifica preparazione, gli ausiliari non
dovranno aver subito condanne o pene detentive. Il loro utilizzo
sarà esclusivamente per cerimonie, eventi religiosi o sportivi.
La Polizia locale potrà viaggiare gratuitamente sulle autostrade
della regione e le vetture avranno una targa con l'acronimo
CRdPL.
Verrà anche istituita una banca dati (denunce, controlli
stradali, alle persone, reati) a cui potranno accedere tutte le
forze dell'ordine. La festa del Corpo regionale di polizia locale
si terrà il 20 gennaio in occasione del santo patrono, San
Sebastiano, con consegna di benemerenze ed encomio solenne a chi
si sia particolarmente distinto.