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V Comm: illustrata proposta legge su polizia locale

20.01.2009
16:32
(ACON) Trieste, 20 gen - DT - La sicurezza è tra le condizioni primarie per vivere in tranquillità. Di qui la necessità di un testo di legge che, istituendo il Corpo regionale di polizia locale (CORPOL) e con alcune innovazioni importanti, incrementerà - ne è certa la maggioranza - il livello di sicurezza nelle nostre città valorizzando anche la professionalità e il ruolo della polizia locale.

A presentare alla V Commissione la proposta di legge, i consiglieri regionali del PdL Antonio Pedicini (che l'ha illustrata), Paolo Ciani, Daniele Galasso, Franco Baritussio, Roberto Marin, Bruno Marini e Roberto Novelli.

Il Corpo regionale di polizia locale incorporerà le polizie municipali dei diversi Comuni, senza creare alcun doppione. Se la gestione del personale toccherà a Comuni e Province, in forma autonoma o associata, indirizzi e funzionamento della polizia locale verranno invece disciplinati dalla Giunta non senza aver sentito, però, il Consiglio delle Autonomie e la Commissione consiliare competente.

Compito della polizia locale sarà quello di controllare il territorio in autonomia e a supporto delle altre forze dell'ordine, anche attraverso accordi di collaborazione transfrontaliera. Le unità del CORPOL, oltre a vigilare sulla normale osservanza di leggi, regolamenti e ordinanze, potranno fungere da scorta così come vigilare sul patrimonio pubblico, sulla tutela dell'ambiente, sulle normative urbanistiche ed edilizie, collaboreranno con la Protezione civile, si occuperanno di immigrazione clandestina, caccia, pesca e tributi, avranno funzioni di polizia amministrativa, giudiziaria e collaboreranno con la polizia stradale. Gli agenti, poi, potranno operare anche in borghese. Ogni centrale operativa (una per provincia) sarà facilmente contattabile attraverso un numero breve (come, ad esempio, il 113) e nei Comuni di maggiori dimensioni verrà anche creata la figura del poliziotto di quartiere.

Sarà la Regione a erogare i contributi agli Enti locali per l'acquisto delle attrezzature necessarie: dagli apparati radio al rinnovo del parco veicoli, dai collegamenti telefonici e informatici alla modernizzazione della sede dei comandi, fino alla formazione o ai corsi di guida sicura e agli strumenti in dotazione, che saranno: bastone tattico estendibile (tipo tonfa), spray antiaggressione, manette e un'arma d'ordinanza (in dotazione soltanto nei servizi di pronto intervento, pubblica sicurezza e polizia giudiziaria e durante la notte, tra le 21 e 6). Ad ogni modo, ogni due anni ed entro il 31 gennaio, la Giunta - sentito prima il Consiglio delle Autonomie locali - determinerà criteri, priorità, interventi ammissibili e importi massimi finanziabili.

Un'altra novità riguarda la costituzione dell'Accademia regionale di polizia (oggi questo servizio viene demandato alla Scuola di polizia di Trento) che si occuperà della formazione di base e specialistica oltre che dei corsi di aggiornamento. Addestramento cui dovranno partecipare anche i volontari ausiliari comunali, che supporteranno (e non sostituiranno) la polizia regionale. Oltre a possedere una specifica preparazione, gli ausiliari non dovranno aver subito condanne o pene detentive. Il loro utilizzo sarà esclusivamente per cerimonie, eventi religiosi o sportivi.

La Polizia locale potrà viaggiare gratuitamente sulle autostrade della regione e le vetture avranno una targa con l'acronimo CRdPL.

Verrà anche istituita una banca dati (denunce, controlli stradali, alle persone, reati) a cui potranno accedere tutte le forze dell'ordine. La festa del Corpo regionale di polizia locale si terrà il 20 gennaio in occasione del santo patrono, San Sebastiano, con consegna di benemerenze ed encomio solenne a chi si sia particolarmente distinto.