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V Comm: illustrata legge modifica composizione Giunta

20.01.2009
17:12
(ACON) Trieste, 20 gen - ET - Bisogna superare le attuali disposizioni sulla composizione della Giunta regionale ed in particolar modo le previsioni di nomina di assessori esterni.

È in quest'ottica che nasce il progetto di legge del consigliere Roberto Asquini (Misto), illustrata alla V Commissione consiliare, presieduta da Roberto Marin (PdL).

Basandosi sulla necessità di riconfermare il ruolo degli eletti nel governo della regione, Asquini propone un breve articolato che esclude la possibilità per il presidente di nominare assessori non eletti, se non nel caso di personaggi di altissima levatura e riconosciute competenze. E' comunque previsto un limite di due, comunque in possesso dei requisiti per la carica di consigliere regionale. Mantenuta da Asquini anche la previsione già in vigore: la carica di assessore non potrà essere ricoperta per più di due legislature consecutive.

"Il criterio democratico, quello politico e la volontà espressa dal Consiglio poco meno di un mese fa, sono il vero centro della proposta - ha detto Asquini. La previsione sulla rappresentanza femminile ci costringe ad avere assessori esterni, escludendo chi ha fatto campagna elettorale, ha raccolto consensi e istanze". Per Asquini, respingendo le dimissioni da consigliere dell'assessore Molinaro, l'Aula ha preso posizione in merito.

Contestualmente, il dispositivo prevede l'abolizione della presenza minima di donne in Giunta, per non avere una situazione paradossale per la quale nell'Esecutivo potrebbero esserci più donne che in tutto il Consiglio regionale. Per Asquini ciò striderebbe nuovamente con la volontà popolare che si esprime attraverso il voto.

Il testo, che si compone di 2 articoli, prevede che la norma abbia efficacia, in caso di approvazione, solo sulla Giunta successiva, o in un eventuale rimpasto dell'attuale dovuto all'uscita di un assessore non eletto.