V Comm: illustrata legge modifica composizione Giunta
(ACON) Trieste, 20 gen - ET - Bisogna superare le attuali
disposizioni sulla composizione della Giunta regionale ed in
particolar modo le previsioni di nomina di assessori esterni.
È in quest'ottica che nasce il progetto di legge del consigliere
Roberto Asquini (Misto), illustrata alla V Commissione
consiliare, presieduta da Roberto Marin (PdL).
Basandosi sulla necessità di riconfermare il ruolo degli eletti
nel governo della regione, Asquini propone un breve articolato
che esclude la possibilità per il presidente di nominare
assessori non eletti, se non nel caso di personaggi di altissima
levatura e riconosciute competenze. E' comunque previsto un
limite di due, comunque in possesso dei requisiti per la carica
di consigliere regionale. Mantenuta da Asquini anche la
previsione già in vigore: la carica di assessore non potrà essere
ricoperta per più di due legislature consecutive.
"Il criterio democratico, quello politico e la volontà espressa
dal Consiglio poco meno di un mese fa, sono il vero centro della
proposta - ha detto Asquini. La previsione sulla rappresentanza
femminile ci costringe ad avere assessori esterni, escludendo chi
ha fatto campagna elettorale, ha raccolto consensi e istanze".
Per Asquini, respingendo le dimissioni da consigliere
dell'assessore Molinaro, l'Aula ha preso posizione in merito.
Contestualmente, il dispositivo prevede l'abolizione della
presenza minima di donne in Giunta, per non avere una situazione
paradossale per la quale nell'Esecutivo potrebbero esserci più
donne che in tutto il Consiglio regionale. Per Asquini ciò
striderebbe nuovamente con la volontà popolare che si esprime
attraverso il voto.
Il testo, che si compone di 2 articoli, prevede che la norma
abbia efficacia, in caso di approvazione, solo sulla Giunta
successiva, o in un eventuale rimpasto dell'attuale dovuto
all'uscita di un assessore non eletto.