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PdL: Ciani, disoccupazione, fermare l'entrata di immigrati

20.01.2009
17:35
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/RC - "Se gli indici di disoccupazione in Friuli Venezia Giulia aumenteranno, sarà opportuno bloccare le quote di ingresso per gli immigrati e sensibilizzare le imprese sugli incentivi all'occupazione che la Regione può garantire".

Lo afferma il consigliere regionale del PdL Paolo Ciani il quale, analizzati i dati relativi alla disoccupazione in Italia, considera opportuno muoversi con anticipo:

"Crea preoccupazione la stima sulla disoccupazione italiana evidenziata da Bruxelles. Si tratta di una previsione che dovrebbe attestarsi all'8,2% . Il Friuli Venezia Giulia, quindi, potrebbe vedere aumentare di un paio di punti l'attuale disoccupazione, che oggi si attesta attorno al 4%, con un aumento rispetto del minimo storico del 3,5 registrato nel 2007.

"Se queste previsioni venissero confermate non resterebbe che intervenire con un blocco delle quote d'ingresso per gli extracomunitari in FVG. Non è una provocazione, ma una decisione che maturerebbe dalla necessità di ricollocare l'eventuale perdita di lavoro di alcuni nel circuito che oggi richiede personale extracomunitario.

"E' più importante garantire un posto di lavoro, anche se a 30-40 chilometri di distanza, piuttosto che intervenire solamente con puro assistenzialismo nei confronti dei cittadini della nostra regione che potrebbero perdere l'occupazione.

"Un'attenta disamina dovrà essere fatta con il sistema economico regionale per valutare i settori economici che potrebbero creare una ricollocazione occupazionale a quanti nostri corregionali potrebbero perderlo nei prossimi mesi. Il tutto può avere il sostegno della Regione in quanto esistono agevolazioni economiche anche importanti per le aziende che, assumendo un lavoratore (soprattutto se donna oppure over 45) in mobilità e cassa integrazione, possono ottenere incentivi economici importanti che possono arrivare anche a 10mila euro".