PdL: Ciani, disoccupazione, fermare l'entrata di immigrati
(ACON) Trieste, 20 gen - COM/RC - "Se gli indici di
disoccupazione in Friuli Venezia Giulia aumenteranno, sarà
opportuno bloccare le quote di ingresso per gli immigrati e
sensibilizzare le imprese sugli incentivi all'occupazione che la
Regione può garantire".
Lo afferma il consigliere regionale del PdL Paolo Ciani il quale,
analizzati i dati relativi alla disoccupazione in Italia,
considera opportuno muoversi con anticipo:
"Crea preoccupazione la stima sulla disoccupazione italiana
evidenziata da Bruxelles. Si tratta di una previsione che
dovrebbe attestarsi all'8,2% . Il Friuli Venezia Giulia, quindi,
potrebbe vedere aumentare di un paio di punti l'attuale
disoccupazione, che oggi si attesta attorno al 4%, con un aumento
rispetto del minimo storico del 3,5 registrato nel 2007.
"Se queste previsioni venissero confermate non resterebbe che
intervenire con un blocco delle quote d'ingresso per gli
extracomunitari in FVG. Non è una provocazione, ma una decisione
che maturerebbe dalla necessità di ricollocare l'eventuale
perdita di lavoro di alcuni nel circuito che oggi richiede
personale extracomunitario.
"E' più importante garantire un posto di lavoro, anche se a 30-40
chilometri di distanza, piuttosto che intervenire solamente con
puro assistenzialismo nei confronti dei cittadini della nostra
regione che potrebbero perdere l'occupazione.
"Un'attenta disamina dovrà essere fatta con il sistema economico
regionale per valutare i settori economici che potrebbero creare
una ricollocazione occupazionale a quanti nostri corregionali
potrebbero perderlo nei prossimi mesi. Il tutto può avere il
sostegno della Regione in quanto esistono agevolazioni economiche
anche importanti per le aziende che, assumendo un lavoratore
(soprattutto se donna oppure over 45) in mobilità e cassa
integrazione, possono ottenere incentivi economici importanti che
possono arrivare anche a 10mila euro".