UDC: Sasco, la posizione del Gruppo sulla legge elettorale
(ACON) Trieste, 22 gen - COM/RC - L'UDC commenta, attraverso
una presa di posizione del capogruppo consiliare regionale,
Edoardo Sasco, il proprio atteggiamento sulla riforma della legge
elettorale, in questi giorni al centro del dibattito politico, e
sostiene che dei cambiamenti sono necessari ma attraverso un
ragionamento complessivo con l'opposizione.
Bisogna migliorare la legge elettorale esistente - precisa
l'esponente centrista - partendo dall'eliminazione del voto
disgiunto (consentire di votare per un consigliere regionale di
uno schieramento opposto a quello del candidato presidente
prescelto), che crea confusione.
Il numero dei mandati elettivi - aggiunge Sasco - è un problema
generale, che riguarda cioè tutte le Assemblee elettive e non
solo la Regione. Non si può essere in via pregiudiziale contro il
limite ai mandati, ma la soluzione non può prescindere dalla
limitazione interna da parte dei partiti stessi che preveda,
salvo motivate eccezioni, il rinnovamento in favore dei giovani.
Quanto alle quote rosa - così ancora il capogruppo dell'UDC -
nelle ultime elezioni si è visto come fosse stata inutile la
forzatura legislativa che doveva tutelare le donne. Fissare per
legge il numero della loro presenza in Giunta e nelle liste
elettorali è un esercizio di pura retorica, mentre ciò che
veramente occorre è una maggiore partecipazione della componente
femminile alla vita dei partiti, condizione preliminare per un
loro successo elettorale. Le donne in politica danno sempre
qualcosa di più e di diverso dagli uomini, ma il meccanismo
complessivo riguardante la loro rappresentanza va ripensato.
Tutte le questioni elencate - conclude Sasco - poiché devono
garantire il corretto funzionamento istituzionale, riguardano
maggioranza e opposizione. Perciò è indispensabile un confronto
con l'intero Consiglio. Qualcuno, però, non pensi di cogliere
l'occasione per eliminare il doppio turno alle amministrative: al
riguardo, l'UDC conferma la sua contrarietà.