Ballaman incontra ambasciatore Principato di Monaco
(ACON) Trieste, 27 gen - DT - Una prima visita per conoscersi
e, magari con il tempo, intessere collaborazioni, rapporti
economici e culturali con un Paese, il Principato di Monaco, per
certi versi simile al Friuli Venezia Giulia. Cosmopolita,
internazionale, attento a diversificare le sue ricchezze: lo ha
disegnato così al presidente del Consiglio Edouard Ballaman
l'ambasciatore in Italia del piccolo Stato monegasco Philippe
Blanchi, ricevuto nella sede del Consiglio regionale, a Trieste.
Ad accompagnarlo, Gesualdo Pianciamore, console generale del
Principato per il Friuli Venezia Giulia dal 1994.
Trentaquattromila abitanti (di cui appena 8000 monegaschi e ben
10 mila francesi, 6 mila italiani, e poi americani, asiatici e
africani), 24 mila lavoratori transfrontalieri (20 mila dalla
Francia, 4 mila dall'Italia), e una forza economica che sta nella
distribuzione delle attività (turismo, banche, finanza, commercio
estero, industria) e, parallelamente, in un sistema di protezione
sociale forte.
Rispetto poi all'UE, ha spiegato l'ambasciatore rispondendo a una
precisa domanda del presidente Ballaman, la posizione del
Principato è particolare. "Monaco non ne fa parte, ma attraverso
l'unione doganale con la Francia il nostro Paese è inglobato nel
territorio doganale della Comunità europea, e, ad esempio, l'euro
è la moneta ufficiale per i prodotti farmaceutici ma anche per la
tassazione dei redditi dei non residenti. Un po' come la
Svizzera", ha annotato Blanchi.
E visto che il Principato ha pure un'orchestra, un balletto e
un'Opera molto apprezzata, l'ambasciatore ha lanciato la proposta
di una partnership con i teatri regionali. "Sarebbe utile avviare
delle collaborazioni sia economiche che culturali con il vostro
Paese, tutte le porte sono aperte", gli ha risposto Ballaman.
(foto; immagini tv)