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IdV-Citt:Colussi, affitti e immigrati:la Lega si contraddice

27.01.2009
17:50
(ACON) Trieste, 27 gen - COM/ET - "La maggioranza che governa la Regione scivola non sulla classica buccia di banana, ma su di un "ovvero". O, meglio, sull'interpretazione della lingua italiana che, interpretabile non è".

Lo afferma Piero Colussi, capogruppo di IdV-Cittadini in Consiglio regionale in riferimento al regolamento approvato in IV Commissione sul sostegno agli affitti.

"Ovvero" è una congiunzione che sta per "o", "oppure" e quindi - spiega Colussi - se il regolamento di esecuzione dell'articolo 6 della legge regionale 7 marzo 2003 sugli interventi a sostegno delle locazioni e approvato in IV Commissione introduce per gli immigrati "quali requisiti minimi per beneficiare dei contributi il certificato storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale, ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione", significa - sostiene il consigliere - che un immigrato residente in Friuli Venezia Giulia può accedere a dei contributi per gli affitti con gli stessi requisiti richiesti nel resto d'Italia. Tutto ciò, nonostante le dichiarazioni della Lega che solo pochi mesi fa parlava di inasprimento della normativa regionale rispetto a quella nazionale". "Il regolamento - continua il capogruppo - rende giustizia a una sopraffazione che si era compiuta lo scorso dicembre. Evidentemente, o si è trattato di un errore o la Lega viene a più miti consigli".

Secondo Colussi, recependo in Commissione quanto disposto dal legislatore nazionale, la Lega cade in contraddizione. "La legge Omnibus infatti - conclude l'esponente dell'opposizione - prevedeva che un immigrato potesse concorrere all'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica solo se risiedeva in Italia da almeno dieci anni e comunque da almeno cinque nella nostra regione. Adesso, grazie a un ovvero, tutto cambia: basta infatti che risieda in regione da cinque anni. Un bello sconto".