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Ballaman con vertici Azienda Ospedaliero Universitaria Udine

28.01.2009
15:15
(ACON) Udine, 28 gen - MPB - Il presidente del Consiglio Edouard Ballaman, assieme al presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e al consigliere regionale Maurizio Franz, presidente della II Commissione, ha incontrato a Udine il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa Maria della Misericordia, Carlo Favaretti, con il direttore sanitario Fabrizio Fontana, il direttore amministrativo Paolo Biacoli, il direttore medico Giuseppe Tonutti e l'ing. Giovanni Zanchetta dell'ufficio tecnico, per un approfondimento sullo stato di avanzamento dei lavori e delle linee di sviluppo del nuovo polo ospedaliero del capoluogo friulano.

Un'occasione per fare il punto, sul posto, di quanto si concretizzerà nell'immediato futuro in vista dell'assetto definitivo, ma anche per affrontare temi scottanti, come le lunghe liste d'attesa e la gestione delle urgenze al pronto soccorso.

Perché è vero che, pur in presenza di elementi di assoluta eccellenza come i dati sui trapianti che pongono il nosocomio udinese in una posizione di rilievo nazionale, l'attenzione poi - ha sottolineato Ballaman - cade inevitabilmente sugli aspetti problematici. Da qui l'auspicio del presidente del Consiglio che la tabella di marcia fissata, e che indica per il 2011 la consegna delle opere del primo e secondo lotto, per oltre 78 milioni di euro, sia rispettata e che, parallelamente, si individuino percorsi efficaci per snellire le liste di attesa e la gestione delle urgenze.

Piena la disponibilità del Consiglio regionale a sostenere soluzioni che vengano da chi conosce direttamente i problemi e che può aiutare la politica a individuare risposte concrete ed efficaci - ha aggiunto Ballaman ricordando, con Fontanini, che l'ospedale di Udine e il marchio del Santa Maria della Misericordia sono sempre stati un punto di riferimento importante.

Obiettivi che, per i vertici dell'Azienda ospedaliero universitaria udinese, troveranno condizioni favorevoli nell'impostazione del nuovo ospedale che, con la creazione dei dipartimenti e di ambulatori polispecialistici, faciliterà i meccanismi di integrazione, ma che pure cercherà di separare il percorso delle priorità cliniche e della degenza da quello delle attività sanitarie programmate, distinguendo prime visite (su cui si concentrano in buona parte le liste d'attesa) e successivi controlli. Fermo restando il continuo rapporto tra medici generali e specialisti per individuare i percorsi più funzionali. A migliorare le cose, secondo Fontanini, potrebbe contribuire anche la contrattazione decentrata condotta in maniera più ampia.

Molto interesse è stato riservato alla costruzione della nuova centrale tecnologica destinata all'alimentazione energetica dell'intero comprensorio dell'ospedale, nonché di una rete di teleriscaldamento urbano dell'area di Udine Nord, per circa 60 milioni di euro in opere, che si concluderà contestualmente ai due lotti e per la quale è in corso la gara per una concessione di costruzione e gestione. Restano, per completare il nuovo ospedale, il terzo lotto per 43 milioni, oggetto di un accordo di programma Stato-Regione, e un quarto lotto che richiede un finanziamento stimato di circa 80 milioni.

(foto; immagini tv)