Ballaman con vertici Azienda Ospedaliero Universitaria Udine
(ACON) Udine, 28 gen - MPB - Il presidente del Consiglio
Edouard Ballaman, assieme al presidente della Provincia di Udine
Pietro Fontanini e al consigliere regionale Maurizio Franz,
presidente della II Commissione, ha incontrato a Udine il
direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Santa
Maria della Misericordia, Carlo Favaretti, con il direttore
sanitario Fabrizio Fontana, il direttore amministrativo Paolo
Biacoli, il direttore medico Giuseppe Tonutti e l'ing. Giovanni
Zanchetta dell'ufficio tecnico, per un approfondimento sullo
stato di avanzamento dei lavori e delle linee di sviluppo del
nuovo polo ospedaliero del capoluogo friulano.
Un'occasione per fare il punto, sul posto, di quanto si
concretizzerà nell'immediato futuro in vista dell'assetto
definitivo, ma anche per affrontare temi scottanti, come le
lunghe liste d'attesa e la gestione delle urgenze al pronto
soccorso.
Perché è vero che, pur in presenza di elementi di assoluta
eccellenza come i dati sui trapianti che pongono il nosocomio
udinese in una posizione di rilievo nazionale, l'attenzione poi -
ha sottolineato Ballaman - cade inevitabilmente sugli aspetti
problematici. Da qui l'auspicio del presidente del Consiglio che
la tabella di marcia fissata, e che indica per il 2011 la
consegna delle opere del primo e secondo lotto, per oltre 78
milioni di euro, sia rispettata e che, parallelamente, si
individuino percorsi efficaci per snellire le liste di attesa e
la gestione delle urgenze.
Piena la disponibilità del Consiglio regionale a sostenere
soluzioni che vengano da chi conosce direttamente i problemi e
che può aiutare la politica a individuare risposte concrete ed
efficaci - ha aggiunto Ballaman ricordando, con Fontanini, che
l'ospedale di Udine e il marchio del Santa Maria della
Misericordia sono sempre stati un punto di riferimento
importante.
Obiettivi che, per i vertici dell'Azienda ospedaliero
universitaria udinese, troveranno condizioni favorevoli
nell'impostazione del nuovo ospedale che, con la creazione dei
dipartimenti e di ambulatori polispecialistici, faciliterà i
meccanismi di integrazione, ma che pure cercherà di separare il
percorso delle priorità cliniche e della degenza da quello delle
attività sanitarie programmate, distinguendo prime visite (su cui
si concentrano in buona parte le liste d'attesa) e successivi
controlli. Fermo restando il continuo rapporto tra medici
generali e specialisti per individuare i percorsi più funzionali.
A migliorare le cose, secondo Fontanini, potrebbe contribuire
anche la contrattazione decentrata condotta in maniera più ampia.
Molto interesse è stato riservato alla costruzione della nuova
centrale tecnologica destinata all'alimentazione energetica
dell'intero comprensorio dell'ospedale, nonché di una rete di
teleriscaldamento urbano dell'area di Udine Nord, per circa 60
milioni di euro in opere, che si concluderà contestualmente ai
due lotti e per la quale è in corso la gara per una concessione
di costruzione e gestione. Restano, per completare il nuovo
ospedale, il terzo lotto per 43 milioni, oggetto di un accordo
di programma Stato-Regione, e un quarto lotto che richiede un
finanziamento stimato di circa 80 milioni.
(foto; immagini tv)