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IdV-Citt: Colussi e Agnola, Giunta sottovaluta crisi in FVG

30.01.2009
13:59
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/MPB - "Siamo fortemente preoccupati, affermano in una nota Piero Colussi e Enio Agnola del gruppo consiliare Italia dei Valori-Cittadini, per quanto ascoltato nell'audizione di giovedì in II Commissione a proposito delle gravi e crescenti difficoltà che il sistema delle imprese della nostra regione incontra in conseguenza della recessione economica. Le preoccupate analisi di Confidi, Congafi, Frie e Friulia Holding stanno lì a dimostrarlo.

"Ancor di più - sottolineano - preoccupa la sensazione che il Governo regionale, al pari di quello nazionale, non abbia ancora elaborato una manovra convincente e, soprattutto, delineato un piano organico di interventi finanziari a sostegno delle esigenze di liquidità delle aziende alle prese con la contrazione dei fatturati e la stretta creditizia.

"In questo scenario a tinte fosche - proseguono i due consiglieri - dobbiamo purtroppo inserire anche lo scontro tra Stato e Regioni in merito al finanziamento degli ammortizzatori sociali. L'assessore al lavoro e formazione Alessia Rosolen dice che il Friuli Venezia Giulia ha già fatto il suo, quasi a voler scansare la perentoria richiesta fatta alle Regioni da parte del ministro per l'Economia Giulio Tremonti di finanziare per almeno 2,65 miliardi questi interventi. Vien da pensare, però, che i 16 milioni di euro stanziati dalla Giunta per le politiche attive del lavoro siano di gran lunga insufficienti, così come a rischio sono i fondi reperiti tramite il Fondo sociale europeo.

"Riguardo al FSE, infatti - insistono Agnola e Colussi - la Giunta deve pretendere dal Governo massima trasparenza per evitare che, dopo la richiesta dei 2,6 miliardi di euro sui quali deve aprirsi un serio confronto, il Governo decida di intaccare anche le somme relative al cofinanziamento dei Fondi europei che le Regioni, compresa la nostra, appunto dichiarano di aver già impegnato per incentivare l'occupazione.

"In altre parole - avvertono gli esponenti di IdV-Cittadini - temiamo che, dopo la pretesa della compartecipazione per 2,6 miliardi, vi sia anche quella pretesa di utilizzare i fondi europei. Preoccupazioni fondate, del resto, avendo a che fare con un Governo che per far fronte alla crisi economica - concludono - non esita a utilizzare i fondi FAS (fondi aree svantaggiate), ancora una volta a danno delle Regioni e delle aree più svantaggiate".