PD: Della Mea rinviata interrogazione lavori pubblici
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/MPB - "Nella riunione della IV
Commissione consiliare, giovedì 29 gennaio, si sono chiariti gli
aspetti relativi alle modifiche della legge regionale 14 del
2002, che regola il pubblico appalto, e pertanto abbiamo
provveduto al ritiro dell' interrogazione a risposta immediata
che avevamo inoltrato al Presidente Tondo".
E' quanto dichiara il consigliere regionale del PD Sandro Della
Mea che nei giorni scorsi, per far fronte alla preoccupante crisi
nel settore delle opere pubbliche e con l'obiettivo di
semplificare le procedure per l'affidamento di lavori sotto
soglia, aveva presentato, insieme al collega del Partito
Democratico Enzo Marsilio, un'interrogazione a risposta
immediata.
"Martedì prossimo pertanto - scrive in una nota Della Mea - si
procederà all'approvazione di alcune modifiche all'art 22 della
legge regionale 14/2002, che recepiranno quanto previsto dalla
legge 201 del 22 dicembre 2008, che consente l'applicazione della
procedura negoziata per lavori di importo compreso tra 100.000 e
500.000 euro, mentre le modifiche all'art. 9, interverranno per
semplificare l'assegnazione di incarichi professionali. Verrà poi
integrato l'art. 48 della LR 5/2007 per coordinare gli obblighi
disposti dalla normativa sismica con i procedimenti edilizi,
creando una così una corretta applicazione".
Della Mea con l'occasione evidenzia le notevoli difficoltà
economiche ed occupazionali che gravano anche sulle imprese e sui
lavoratori del comparto delle costruzioni nella nostra regione,
che durante il 2008 ha perso oltre 1200 addetti, come risulta dai
dati delle Casse Edili.
Il consigliere aggiunge che prima dell'approvazione della legge
finanziaria regionale, il Gruppo del Partito Democratico ha
elaborato il documento "Spunti per una strategia di superamento
della crisi" che prevede, tra l'altro, tutta una serie interventi
in favore degli enti locali per la realizzazione di opere
immediatamente cantierabili.
"Ci sarebbe, infatti- precisa Della Mea - l'urgenza di eseguire
in tutto il territorio regionale lavori di sistemazione della
viabilità, di manutenzione degli edifici scolastici, di
miglioramento della fruibilità urbana ed in montagna, a causa
delle sue precarie condizioni idro-geologiche, opere di
sistemazione idraulico-forestale, mettendo così le imprese del
settore nelle condizioni di disporre di un adeguato portafoglio
lavori per confermare l'attuale livello occupazionale.
Sarebbe stato opportuno, al fine di semplificare ulteriormente la
norma e per renderla più facilmente interpretabile da parte delle
stazioni appaltanti, procedere anche all'approvazione di alcuni
emendamenti presentati dal nostro Gruppo, che però - è
l'osservazione conclusiva del consigliere - sono stati ritirati a
fronte di un impegno della maggioranza di sensibilizzare le
stazioni appaltanti in merito all'applicabilità e alla valenza
della norma in discussione".