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PD: Della Mea rinviata interrogazione lavori pubblici

31.01.2009
16:59
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/MPB - "Nella riunione della IV Commissione consiliare, giovedì 29 gennaio, si sono chiariti gli aspetti relativi alle modifiche della legge regionale 14 del 2002, che regola il pubblico appalto, e pertanto abbiamo provveduto al ritiro dell' interrogazione a risposta immediata che avevamo inoltrato al Presidente Tondo". E' quanto dichiara il consigliere regionale del PD Sandro Della Mea che nei giorni scorsi, per far fronte alla preoccupante crisi nel settore delle opere pubbliche e con l'obiettivo di semplificare le procedure per l'affidamento di lavori sotto soglia, aveva presentato, insieme al collega del Partito Democratico Enzo Marsilio, un'interrogazione a risposta immediata.

"Martedì prossimo pertanto - scrive in una nota Della Mea - si procederà all'approvazione di alcune modifiche all'art 22 della legge regionale 14/2002, che recepiranno quanto previsto dalla legge 201 del 22 dicembre 2008, che consente l'applicazione della procedura negoziata per lavori di importo compreso tra 100.000 e 500.000 euro, mentre le modifiche all'art. 9, interverranno per semplificare l'assegnazione di incarichi professionali. Verrà poi integrato l'art. 48 della LR 5/2007 per coordinare gli obblighi disposti dalla normativa sismica con i procedimenti edilizi, creando una così una corretta applicazione". Della Mea con l'occasione evidenzia le notevoli difficoltà economiche ed occupazionali che gravano anche sulle imprese e sui lavoratori del comparto delle costruzioni nella nostra regione, che durante il 2008 ha perso oltre 1200 addetti, come risulta dai dati delle Casse Edili.

Il consigliere aggiunge che prima dell'approvazione della legge finanziaria regionale, il Gruppo del Partito Democratico ha elaborato il documento "Spunti per una strategia di superamento della crisi" che prevede, tra l'altro, tutta una serie interventi in favore degli enti locali per la realizzazione di opere immediatamente cantierabili.

"Ci sarebbe, infatti- precisa Della Mea - l'urgenza di eseguire in tutto il territorio regionale lavori di sistemazione della viabilità, di manutenzione degli edifici scolastici, di miglioramento della fruibilità urbana ed in montagna, a causa delle sue precarie condizioni idro-geologiche, opere di sistemazione idraulico-forestale, mettendo così le imprese del settore nelle condizioni di disporre di un adeguato portafoglio lavori per confermare l'attuale livello occupazionale.

Sarebbe stato opportuno, al fine di semplificare ulteriormente la norma e per renderla più facilmente interpretabile da parte delle stazioni appaltanti, procedere anche all'approvazione di alcuni emendamenti presentati dal nostro Gruppo, che però - è l'osservazione conclusiva del consigliere - sono stati ritirati a fronte di un impegno della maggioranza di sensibilizzare le stazioni appaltanti in merito all'applicabilità e alla valenza della norma in discussione".