Inaugurata in Consiglio mostra fotografie Luigi Spacal
(ACON) Trieste, 02 feb - ET - "Un autore al quale in Consiglio
regionale teniamo particolarmente e che merita grande attenzione.
L'opera di Luigi Spacal, artista di queste terre, è parte
integrante della nostra stessa istituzione, tanto che il suo
pannello 'Città nello specchio' orna gli spazi antistanti
l'Aula".
Il presidente del Consiglio Edouard Ballaman ha così inaugurato
la mostra dedicata a Luigi-Lojze Spacal intitolata "L'occhio del
pittore e la macchina fotografica".
"Spacal merita la nostra attenzione non solo come pittore, ma da
ora anche come fotografo e di questa opportunità - ha aggiunto
Ballaman - ringrazio la Moderna Galerija di Ljubljana".
La mostra, visitabile fino all'8 marzo, è appunto frutto della
collaborazione tra la Moderna Galerija di Ljubljana e il
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, dalla quale nasce
anche un catalogo redatto in tre lingue: italiano, sloveno e
inglese.
All'evento era presente anche l'assessore regionale alla Cultura,
Roberto Molinaro, che ha portato i saluti del presidente Tondo.
"Il Consiglio regionale ha dato vita a un'iniziativa importante,
che rafforza i rapporti tra la Slovenia e il Friuli Venezia
Giulia - ha detto - e nel contempo ha reso omaggio a Spacal, uno
degli artisti che meglio ha saputo coniugare le sue forti radici
con l'attenzione a tutto ciò che accedeva nel più ampio spazio
europeo".
Presenti anche i nipoti del pittore, Tanja e Martin Spacal, che
alla morte dell'artista hanno trasferito gran parte dell'archivio
alla Moderna Galerija di Ljubljana, centro di riferimento per
l'arte contemporanea in Slovenia.
"Per il centenario della nascita di Spacal abbiamo deciso di
allestire la mostra di cui oggi vedete una ricca selezione - ha
detto la curatrice dell'evento, Lara Strumej. Le fotografie di
questo eclettico pittore triestino erano in grossa parte
sconosciute fino a qualche anno fa e scoprirle ci ha permesso di
identificare la mappa della sua arte, della sua creatività".
Le 42 immagini esposte - soprattutto foto, ma anche quadri da
queste ispirati - sono frutto della ricerca che Spacal ha
iniziato negli anni trenta, quando visse al confino in
Basilicata, nel paesino di Accettura. La sua attività di
fotografo è sempre stata tenuta ai margini, per nulla esposta,
poiché l'artista la reputava un passaggio nella ricerca, un
momento della "matura e lunga gravidanza" che faceva parte del
suo modo di concepire l'arte.
Tra le foto esposte in Consiglio regionale, molte vedute carsiche
e marine istriane, a sottolineare l'amore che Spacal aveva per le
sue terre, ma anche ritratti e studi di nudo compiuti negli anni
trenta del secolo scorso. A fianco alle fotografie più
rappresentative della sua ricerca artistica, i quadri a esse
ispirati.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all'8 marzo nel palazzo
del Consiglio regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste - dal
lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.30, il venerdì dalle 9.30
alle 13.00. Ci sarà anche un'apertura straordinaria domenica 15
febbraio, dalle 9.30 alle 13.00.
(foto - immagini tv)