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Inaugurata in Consiglio mostra fotografie Luigi Spacal

02.02.2009
15:46
(ACON) Trieste, 02 feb - ET - "Un autore al quale in Consiglio regionale teniamo particolarmente e che merita grande attenzione. L'opera di Luigi Spacal, artista di queste terre, è parte integrante della nostra stessa istituzione, tanto che il suo pannello 'Città nello specchio' orna gli spazi antistanti l'Aula".

Il presidente del Consiglio Edouard Ballaman ha così inaugurato la mostra dedicata a Luigi-Lojze Spacal intitolata "L'occhio del pittore e la macchina fotografica".

"Spacal merita la nostra attenzione non solo come pittore, ma da ora anche come fotografo e di questa opportunità - ha aggiunto Ballaman - ringrazio la Moderna Galerija di Ljubljana".

La mostra, visitabile fino all'8 marzo, è appunto frutto della collaborazione tra la Moderna Galerija di Ljubljana e il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, dalla quale nasce anche un catalogo redatto in tre lingue: italiano, sloveno e inglese.

All'evento era presente anche l'assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, che ha portato i saluti del presidente Tondo. "Il Consiglio regionale ha dato vita a un'iniziativa importante, che rafforza i rapporti tra la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia - ha detto - e nel contempo ha reso omaggio a Spacal, uno degli artisti che meglio ha saputo coniugare le sue forti radici con l'attenzione a tutto ciò che accedeva nel più ampio spazio europeo".

Presenti anche i nipoti del pittore, Tanja e Martin Spacal, che alla morte dell'artista hanno trasferito gran parte dell'archivio alla Moderna Galerija di Ljubljana, centro di riferimento per l'arte contemporanea in Slovenia.

"Per il centenario della nascita di Spacal abbiamo deciso di allestire la mostra di cui oggi vedete una ricca selezione - ha detto la curatrice dell'evento, Lara Strumej. Le fotografie di questo eclettico pittore triestino erano in grossa parte sconosciute fino a qualche anno fa e scoprirle ci ha permesso di identificare la mappa della sua arte, della sua creatività".

Le 42 immagini esposte - soprattutto foto, ma anche quadri da queste ispirati - sono frutto della ricerca che Spacal ha iniziato negli anni trenta, quando visse al confino in Basilicata, nel paesino di Accettura. La sua attività di fotografo è sempre stata tenuta ai margini, per nulla esposta, poiché l'artista la reputava un passaggio nella ricerca, un momento della "matura e lunga gravidanza" che faceva parte del suo modo di concepire l'arte.

Tra le foto esposte in Consiglio regionale, molte vedute carsiche e marine istriane, a sottolineare l'amore che Spacal aveva per le sue terre, ma anche ritratti e studi di nudo compiuti negli anni trenta del secolo scorso. A fianco alle fotografie più rappresentative della sua ricerca artistica, i quadri a esse ispirati.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all'8 marzo nel palazzo del Consiglio regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste - dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.30, il venerdì dalle 9.30 alle 13.00. Ci sarà anche un'apertura straordinaria domenica 15 febbraio, dalle 9.30 alle 13.00.

(foto - immagini tv)